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Varese, Castelli: "Abbiamo vissuto momenti peggiori"

31 Gen 2025 - 13:00

Sule pagine odierne de La Prealpina si trova una lunga intervista ad Alberto Castelli, n°1 del Consorzio Varese nel Cuore (azionista di minoranza dell'Openjobmetis). Questi i passaggi più significativi: "Il ruolo del consorzio non cambia, sia come gettito che come filosofia. Siamo determinati e fieri nel supportare l'attuale proprietà, consci del nostro compito: stampella del conto economico e rappresentanza del territorio nel capitale di un club che è di proprietà della città, come ripetuto più volte. Ma questa è un'era nuova rispetto al periodo dal 2010 al 2022, siamo ben determinati a proseguire almeno per altri 3 anni col supporto attuale. La cessione delle quote del 2022 a Scola? Una svolta non obbligata, ma benedetta, dopo la significativa mazzata dei 18 mesi senza incassi del Covid. Abbiamo operato in funzione delle nostre possibilità, arrivando anche al limite in certe circostanze, ma agendo da tifosi e appassionati, perché nessuno di noi lo fa di mestiere. Con i suoi contatti internazionali Luis (Scola) ha portato un incremento delle sponsorizzazioni, dove noi eravamo arrivati al limite; ha ampliato la compagine societaria, oltre alla sua quota personale ci sono Varese Sport and Entertainment e PV Ignis. Oggi i risultati sportivi non sono brillanti, ma l'organizzazione del club ha fatto progressi enormi. Noi concentravamo la maggior parte delle risorse sulla serie A per non rischiare la retrocessione, ma per una progettualità con investimenti a lungo termine servivano competenze che non avevamo. Giovanili e struttura societaria sono volani per la crescita, ma non si può avere tutto e subito. I soldi non fanno tutto tutto, ma più ne hai e più puoi correggere eventuali errori. Obiettivo salvezza? Sono convinto di sì: abbiamo vissuto momenti anche peggiori di questo, sia dal punto di vista sportivo che societario. L'importante è stare uniti per affrontare le difficoltà, che ci sono dal primo punto di vista. La serenità deriva dal fatto che sul secondo fronte c'è una situazione che non desta alcuna preoccupazione, anzi dà fiducia in chiave futura".

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