Demis Cavina, coach della Vanoli Cremona, ha parlato nella conferenza stampa di presentazione dell'anticipo di LBA a Trieste (domani, ore 20.30): "Trieste è una neopromossa molto ambiziosa. Ha costruito una squadra di grande talento, con il nucleo di italiani che ha vinto il campionato lo scorso anno, aggiungendo giocatori che avevano fatto la differenza in Serie A nelle ultime stagioni. È una squadra che, come tante altre - direi un numero superiore rispetto al passato - gioca una pallacanestro veloce, fatta di tanti possessi. Ha capacità di far male a rimbalzo, ha lunghi molto atletici che aprono il campo, capaci di aprirsi anche su pick and roll. Fisicamente stiamo bene eccetto Tariq Owens che ha un piccolo problema di virus, speriamo leggero per quello che sembra. La squadra sta bene e, come ho detto, la cosa che mi è piaciuta di più a Treviso, oltre a quello che abbiamo prodotto in termini di gioco, è stata la percezione che la squadra stia crescendo anche e soprattutto con i giocatori italiani alla prima esperienza in questo campionato. Ma insieme ai "giovani" italiani crescono anche quelli che, come Jones, stanno affrontando per la prima volta questo campionato. La direzione, lo ripeto e sono ostinato in questo, è quella giusta. Dobbiamo certamente affrontare il discorso degli ultimi minuti, e lo stiamo facendo fin dall'inizio, per toglierci anche quelle "scimmie" che talvolta si aggrappano alle braccia quando dobbiamo fare un canestro facile o un tiro libero o la giocata importante per chiudere la partita. Questo non solo negli ultimi secondi ma anche nei momenti topici della partita. Anche a Treviso, penso che al di là del tiro venuto da un giocatore di grandissimo talento come Bowman, la partita la potevamo chiudere un po' prima della fine. In quei frangenti dobbiamo, come staff tecnico, dare certezze, richiamare la concentrazione ai giocatori e penso che gli stessi giocatori devono essere consapevoli che serve più freddezza, serve consistenza, serve concentrazione - tutti aspetti che, come ho detto, non si comprano al mercato. C'è differenza tra giocatori anche in termini di esperienza: spero che tutti questi momenti che stiamo vivendo, che hanno fatto un po' male al nostro stomaco, al nostro organismo, siano però esperienze che fortificano. I ragazzi devono fare tesoro di questa esperienza per affrontare poi la seconda parte della stagione, dove dovremo essere certamente perfetti anche nei frangenti e nei minuti finali delle partite".