Il mercato della Segafredo è ancora in stallo, ma sta per decollare: il colpo in canna è l'ex CSKA ed Efes. E poi un playmaker
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Luca Baraldi è tornato a Bologna. La presenza dell'AD della Virtus è l'unica che può assicurare pieni margini di manovra - a livello burocratico e di firme da apporre sui documenti - alla dirigenza bolognese, che può iniziare a recuperare lo svantaggio maturato rispetto al resto di Eurolega, in sede di mercato, per via dell'ufficialità della licenza annuale e dello stanziamento definitivo del budget.
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Il nome sulla bocca e sulla penna di tutti coloro che gravitano attorno agli operatori di mercato della Virtus Bologna negli ultimi giorni è Will Clyburn. Il 34enne statunitense - compagno di Hackett e Shengelia ai tempi del CSKA Mosca e di Polonara all'Efes, è attualmente svincolato, in cerca dell'ultimo "contrattone" della carriera. Dalla Serbia (TeleSport.rs in particolare) riportano di un accordo su base biennale concordato nella sostanza tra Clyburn e le Vu Nere: il Partizan Belgrado - motivo per cui le notizie giungono dai Balcani - è stata l'ultima società a defilarsi dalla corsa a Clyburn, per il quale Il Resto del Carlino scrive di "accordo di massima".
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Il rientro di Baraldi permette poi lo scatenamento di un effetto a valanga tra movimenti di mercato e mosse extracampo: l'accordo di sponsorizzazione con Infront, ratificato nel cda tenutosi ieri (18 luglio), permetterà di snellire anche le procedure relative all'ufficializzazione di Gražulis, Akele e Visconti, a una firma dall'essere giocatori della Virtus ma de facto già inclusi nel roster e nei progetti bianconeri. E permetterà di rendere realtà concreta alcune delle suggestioni e dei nomi accostati a Bologna in queste ore: rimanendo all'edizione odierna, il Corriere di Bologna menziona Carsen Edwards, Emmanuel Mudiay, Xavier Moon, Yogi Ferrell e Matt Morgan solo per il ruolo di playmaker...
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Proprio questa apparente stagnazione, comparata alle 6 nuove firme dell'Olimpia Milano e a diversi roster praticamente completati tra LBA ed Eurolega, sta iniziando a presentare il conto in termini di umore della piazza. In Alto stat Virtus, campagna abbonamenti presentata dalla società agli inizi di luglio, ha già portato alla sottoscrizione di oltre 3000 tessere sostanzialmente "sulla fiducia", col tifo bianconero mostratosi vicino alla squadra a prescindere dal conoscere i nomi che comporranno la rosa a disposizione di coach Banchi per l'anno che verrà. Lo stesso tifo - almeno, una parte di esso (Vecchio Stile, storica branca del tifo organizzato bianconero) - ha manifestato nella serata di ieri i primi segni di insofferenza, tramite uno striscione esposto sui cancelli dell'Arcoveggio. La sensazione è che si debba aver ancora pazienza, per veder decollare la Virtus Bologna, ma giusto per un attimo.