Il GM biancorosso ha ribadito la continuità del progetto ("Priftis? Anche lui ha contratto, sarà qui il prossimo anno") e stimolato Faye ("Ho grandi aspettative, deve alzare il suo livello")
© IPA
L'offerta giunta alle orecchie di Claudio Coldebella da parte del Maccabi Tel Aviv non è stata smentita. Tuttavia, anche attraverso l'intervista concessa al Resto del Carlino e riportata sulla Gazzetta di Reggio, il General Manager dell'Unahotels Reggio Emilia ha confermato di non averla presa in considerazione.
"Non mi posso permettere di guardare troppo in là, adesso il focus è sulla squadra e sulle partite con Sassari (sabato 1 marzo, ore 20.45) e Manresa (mercoledì 5, ore 20). Ho un contratto, sono parte di questo club che mi ha dato un mandato ben preciso. Il mio obiettivo era stare nella parte sinistra del tabellone. Così è stato nella scorsa stagione e anche quest'anno siamo sulla strada giusta (6° posto, 12 vittorie e 7 sconfitte). A fine stagione, poi, ci siederemo al tavolo e faremo il punto. La continuità è alla base di tutto e saremo qui anche l'anno prossimo".
Le voci di un interessamento dei gialloblu israeliani erano però relative al pacchetto completo, ritrovatosi in Emilia dopo l'esperienza in Russia all'UNICS Kazan: "Coach Priftis? Anche lui ha un contratto, sarà anche lui qui il prossimo anno nel modo più assoluto. È legato al club, alla proprietà, alla città. Sta benissimo qua. Per me è l'allenatore ideale ed è a un livello di Eurolega".
© IPA
Uno sguardo al presente, dunque, ma anche su come dare sostenibilità al progetto biancorosso nell'immediato futuro: "Con tante iniziative noi cerchiamo di creare un rapporto col territorio, quindi cambiare giocatori ogni anno non è il massimo. Seguendo questa logica cercheremo un accordo con Vitali, che è in scadenza di contratto. Michele dà tantissimo alla squadra, al di là delle statistiche. Mi auguro che continui con noi, in qualunque ruolo, se avrà voglia di assisterci, anche Jamar Smith. Per lui qui ci sarà sempre posto. Non si può perdere uno come Jamar, è un valore aggiunto".
© IPA
Non di solo veterani è fatta una squadra di alto livello di Serie A e Basketball Champions League, però. Un giovane tra tutti, ben riconosciuto da osservatori e dirigenti di tutto il mondo, è un centro di 205 cm per 100 kg, nato a Dakar il 5 febbraio 2005: "Faye ha fatto passi importanti: a lui ci tengo molto (completerà il processo di formazione italiana col termine della stagione: dall'anno prossimo conterebbe come "italiano" nella compilazione di un roster di LBA, nda), e pretendo un miglioramento nei prossimi mesi. Non l'ho mai considerato in base all'età. Di Momo sono contento ma ho grandi aspettative sia a livello di applicazione sia a livello di miglioramenti. Deve sempre dare il massimo, deve sempre avere fame. Devo essere un po' duro perché deve alzare il suo livello".
© IPA
Il connubio Claudio Coldebella-Unahotels Reggio Emilia non è destinato a concludersi domani, ma non è nemmeno nato ieri: "Obiettivi? Playoff di LBA, partecipazione alla Final Eight e passaggio del turno in BCL. C'è una storia importante in Europa e c'è la volontà di fare un percorso importante, non solo a livello di risultato ma anche di riconoscibilità internazionale. In giro ci sono ansie di cambiamenti, noi invece siamo fermi, non cambiamo. Anche quest'anno abbiamo fatto un'aggiunta, non un cambiamento. 2023/24? La squadra dava certe emozioni, siamo stati sulle montagne russe, a livello di prestazioni. Quest'anno abbiamo performance diverse, più solidità a livello europeo".
© IPA
Ciliegina sulla torta biancorossa, l'aggiunta a stagione in corso di Manimal, segnale dell'autorevolezza maturata da Reggio Emilia nelle ultime stagioni. Così ha chiosato il GM di Castelfranco Veneto: "Non dimentichiamo che se è arrivato un ex NBA come Kenneth Faried significa che il club ha uno status di un certo tipo. Lui ci ha portato tanto anche a livello di comunicazione, si è già inserito bene nella comunità reggiana".
© IPA