Il fenomeno del basket azzurro a SM: "Brescia ha giocatori che possono fare la differenza. Le star? Shengelia e Shields. Ma occhio a Della Valle e Tonut"
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Grande spettacolo in campo e grande spettacolo sugli spalti: le Final Eight di Coppa Italia stanno per cominciare e i presupposti lasciano pensare a un evento che farà le fortune del basket italiano, come raccontato anche da una leggenda come Carlton Myers ai microfoni del nostro Fabrizio Ferrero.
Un evento che rappresenta una vetrina importante per il basket italiano.
"Molto importante perché Torino già da qualche anno sta ospitando grandi eventi, grandi manifestazioni sportive. Negli ultimi anni poi le Final Eight di Coppa Italia sono state un successo qui a Torino".
Quest'anno si parte subito con il botto con Bologna contro Milano, quindi è veramente il meglio che il basket italiano può offrire.
"È vero, parliamo di due grandi squadre, però il campionato sta dicendo qualcosa di diverso, ovvero che ce ne sono anche altre. Non credo quindi che sia la partita di cartello. O meglio, lo è perché hanno una storicità importante, però ci sono anche altre squadre che possono dire la loro come negli anni passati hanno dimostrato le Final Eight".
Il basket si sta aprendo anche ad altre realtà, come Trapani, Trieste e non solo.
"Il movimento ha bisogno di questo, ha bisogno che il basket possa ampliarsi e arrivare in quelle città che magari non hanno quella storicità cestistica che abbiamo citato prima come Milano, Bologna, Pesaro, eccetera. Sì, ci sono delle neopromosse e vediamo cosa saranno in grado di fare, fino adesso hanno dimostrato di essere ben equipaggiate".
In questi ultimi anni hai visto una crescita nel movimento?
"Torino è una realtà che ci dà il metro della situazione, lo stato della pallacanestro italiana. Un evento sentito non solo dagli appassionati di basket. Torino poi con due squadre di calcio, quindi questa risposta di pubblico ti fa capire che forse la strada è quella giusta".
In questa Final Eight e nella stagione regolare chi sono le favorite?
"Difficile, difficile. Diciamo che questa è una manifestazione in cui tutte hanno la possibilità di portare a casa il titolo perché le grandi hanno la pressione di dover vincere e quelle che sulla carta non hanno aspettative giocano con una diversa leggerezza".
Giocatori, singoli, chi sono le star?
"Brescia ha dei giocatori importanti che possono fare la differenza. Una star potrebbe essere Shengelia o Shields. Spero però che anche gli italiani possano essere protagonisti. Amedeo Della Valle sicuramente sta facendo un buon campionato, mi auguro che Stefano Tonut possa dire la sua... è un giocatore che ho sempre stimato e stimo. E poi ce ne sono altri...".