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Virtus, sulle spalle di Cordinier per prendersi tutto

Il clima da playoff della Segafredo Arena accende il francese: la prova di forza del secondo tempo virtussino contro Brescia porta la firma dello #00 (top scorer con 21 punti)

15 Apr 2025 - 09:13
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Solamente Polonara e Belinelli, forse, non hanno fornito il contributo delle migliori occasioni nel successo della Virtus Segafredo Bologna contro la Germani Brescia. Scegliere chi, nel 91-79 del lunedì di LBA, sia risultato più decisivo degli altri nella prova di forza del collettivo di coach Ivanovic, però, è abbastanza semplice. Testa e spalle sopra tutti, anche per il linguaggio del corpo e il valore simbolico dei momenti di protagonismo nella gara, Isaïa Cordinier.

I lombardi di coach Poeta toccano il +15 a metà secondo quarto (26-41)? Partenza di mano sinistra del francese a bruciare Della Valle, esitazione a centro area e conclusione al ferro per eludere la protezione di Miro Bilan, a interrompere il flusso apparentemente infermabile di Brescia.

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Tripla aperta sbagliata dall'angolo sinistro di Pajola sul primo errore di lettura difensivo biancoblu, a inizio terzo quarto, che avrebbe tradotto in pratica il cambio di inerzia annusato nell'aria della Segafredo Arena già dai minuti finali del primo tempo? Rimbalzo di Isaïa sul successivo errore di Ndour, fallo subito da Dowe, canestro dalla stessa mattonella di Pajo a ridurre il gap a 5 lunghezze (48-53).

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La partita sta per girare definitivamente, con il quintetto titolare bianconero (Pajola-Clyburn-Shengelia-Zizic, oltre al classe '96 di Créteil) a far pesare davvero tutta la taglia e la fisicità a disposizione per mettere pressione sulla palla? Manca solo una giocata emblematica dell'atteggiamento trasmesso da coach Ivanovic? Stoppata in recupero di Cordinier sulla tripla del palleggio di Della Valle e infrazione di 24" dell'attacco bresciano.

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Come una valanga, la difesa della Virtus ha lentamente tolto il respiro alla circolazione bresciana - 56-27 il parzialone dal 15' al 35' -, trascinata dalla faccia cattiva di Isaïa dopo ogni canestro in penetrazione, di fronte al maestro della faccia cattiva Della Valle, mostrandosi in tutta l'efficacia che ha assunto come attaccante palla in mano. Alla sirena finale, per l'ex Nanterre si leggono 21 punti (6/10 da 2, 3/3 da 3), 4 rimbalzi, 3 assist e 2 palle recuperate in 31'.

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Le rotazioni asciugate da Ivanovic nel reparto esterni - 24' distribuiti in totale tra Belinelli, Morgan e Holiday - responsabilizzano maggiormente Cordinier, e il francese sta più che ripagando la fiducia. Anche in termini di leadership: anche al termine di una gara da MVP, con impatto in entrambe le metà campo a far venire gli incubi a Ivanovic, Della Valle e Dowe, ai microfoni di DAZN le parole di Isaïa sono per "Alessandro Pajola: è lui che ha cambiato faccia alla nostra prestazione, settando l'asticella della difesa coi suoi recuperi, che ci hanno permesso di segnare canestri facili. La sua aggressività ha dato fiducia a tutti".

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Per la conquista del fattore campo in qualsiasi serie Playoff, sarà probabilmente decisivo il 30° e ultimo turno di stagione regolare di LBA. Trapani-Virtus aveva aperto il torneo a fine settembre, con la vittoria tiratissima delle Vu Nere firmata Akele e un Cordinier in piena fase di smaltimento delle scorie maturate dall'argento dei Giochi Olimpici di Parigi. Come un romanzo ad anello, Virtus-Trapani chiuderà il programma della lunga corsa ai Playoff di Serie A, con le due a contendersi il primato in classifica. Difficile immaginarsi che, con un Cordinier così, una tra Pistoia, Varese e Scafati possa sorprendere Bologna prima dell'11 maggio. Ora come ora, con un Cordinier così, sarebbe pure complicato ipotizzare come ci possano essere altre squadre oltre a Milano in grado di elevarsi al livello della Virtus Segafredo Bologna.

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