L'americano della Vanoli non aveva brillato nelle prime tre uscite, ma contro Napoli è stato straordinario: 8 tiri da tre a segno e 29 punti utili per la prima vittoria
di Raffaele PappadàLe prime tre gare non sono state propriamente l'inizio che si aspettava: 3 sconfitte per la sua Cremona e solo 11 punti spalmati nelle sfide con Tortona e Reggio Emilia, senza battere colpo contro Pistoia.
Tajion Jones ha pensato allora di fornire tutte le risposte a interrogativi e dubbi in una volta, abbattendosi su Napoli.
29 punti basterebbero, ma vedere come (e in che momenti) li ha prodotti è ancora più esplicativo. 2/2 dal pitturato (anche con una giocata di grande classe e delicatezza), ma ben 8 triple a segno su 11 tentate. "Mi è già capitato altre volte di segnare 8 triple in una gara - ha detto alla Provincia di Cremona - sono un tiratore, a volte serve quel pizzico di fortuna in più. Diciamo che al di là di tutto contava soprattutto vincere dopo tre sconfitte. Mi piace tirare e se i miei canestri sono utili per portare a casa i due punti meglio. Quando sono in campo mi guida l'istinto. A Napoli ho trovato il canestro in fretta e poi non ho più pensato troppo. Quando avevo la palla giusta tiravo. Non puoi calcolare tutto".
Segno di una fiducia che l'americano ha riscoperto da subito nel corso della gara: a segno consecutivamente le prime tre, aggiungendo 9 punti in meno di un minuto.
Su quella scia Jones ha costruito la sua nuova vita con la Vanoli, nel giorno della prima vittoria che permette a Cavina di cancellare lo scomodo 0 in classifica.
Nato a Oak Ridge, in Tennessee, la guardia-ala ha fortemente voluto misurarsi col basket europeo dopo il suo percorso in NCAA. Dove è diventato il miglior marcatore dei Bulldogs della University of North Carolina Asheville e, guarda caso, il giocatore con il maggior numero di triple realizzate (99).
Il conteggio con Cremona è appena cominciato e, dopo quest'esplosione improvvisa, Tajion vuole continuare a colpire dalla sua distanza.