Con Pistoia l'ex Trento ha colmato il vuoto per l'assenza del Red Mamba e stabilito il suo record di punti in una gara di campionato: 29
di Raffaele Pappadà© IPA
Senza Mannion è arrivata la prima vittoria in campionato. Cose che capitano non di rado nello sport: manca il tuo giocatore più forte e allora tutti gli altri tirano fuori qualcosa in più.
Soprattutto Davide Alviti, che ha confermato la sua parabola ascendente: dai soli 2 punti a Brescia alla prima di campionato il suo fatturato è cresciuto costantemente e a strappi, fino ai 29 di domenica che hanno trascinato la Openjobmetis fino alla prima vittoria del campionato, producendo 102 punti.
Il gioco offensivo di coach Mandole ha fatto scatenare in tanti: in 5 hanno prodotto in doppia cifra: Librizzi, Gray, Harris, Hands e, appunto, Alviti.
Che ha stabilito il suo nuovo high carriera, costruendolo con 6 tiri da 3 a bersaglio (su 10 tentati), 2/3 dal pitturato e un clinico 7/7 dalla lunetta.
La sua gara è stata totale: 5 rimbalzi difensivi, 4 palle recuperate e 34 di valutazione.
A fine gara ha parlato della trasformazione della squadra dopo l'intervallo: parlarsi e prendersi responsabilità ha prodotto il cambio di passo che serviva.
"Abbiamo parlato negli spogliatoi e poi nel terzo quarto si è visto quello che abbiamo fatto. Ci deve servire da lezione per le prossime partite".
Al Corriere dello Sport ha poi raccontato della sua domenica perfetta da grande tifoso della Ferrari e del sogno, mai accantonato, della Nazionale.
Con prestazioni così, è più che lecito tenerlo ben in vista e lontano dai cassetti.