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COPPA ITALIA BASKET

Galbiati: "Siamo in finale ed è bellissimo". Christian: "Nessun rimpianto"

Prima finale di Coppa Italia per l'Aquila: "Questa manifestazione è bellissima"

15 Feb 2025 - 22:40
 © IPA

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Sarà Milano-Trento la finale di Coppa Italia 2025. L'Aquila avrà la possibilità di sollevare il trofeo dopo aver superato in volata la Pallacanestro Trieste per 82 a 79.

TRENTO - LE VOCI DEI PROTAGONISTI

Paolo Galbiati: "Grandissimi complimenti a Trieste per lo splendido lavoro che hanno fatto, ripartire dopo la recente retrocessione non era sicuramente facile. Hanno costruito una squadra eccellente, Ruzzier il simbolo che ci ha quasi eliminato giocando con un cuore incredibile. Noi siamo partiti benissimo anche se non me l’aspettavo, grandissima energia, ma poi è mancata un po’ di precisione e loro si sono riavvicinati. Ellis ha fatto una partita da quasi tripla doppia, Niang ha iniziato forse con troppa foga, ma poi ha ascoltato i consigli che gli abbiamo dato ed è risultato determinante. Questo è il nostro gioco e ci piace farlo. La finale di domani? Noi cercheremo di mantenere il nostro stile di gioco, sicuramente conterà la precisione e non subire la loro fisicità. Ci godiamo la notte e domani scopriremo se saremo in grado di tener testa a Milano. Arriviamo da due partite con squadre forti, domani con un trofeo in palio giocheremo contro una squadra fortissima e chiaramente favorita, ma siamo qui, carichi e sicuramente ci proveremo. Siamo un gruppo bello, unito e che spero possa togliersi qualche soddisfazione".

TRIESTE - LE VOCI DEI PROTAGONISTI

Jamion Christian: "Prima di tutto enorme credito a Trento, staff e giocatori che stanno facendo un incredibile lavoro in stagione e stasera, per conquistare la vittoria. Non siamo stati in grado di trovare ritmo offensivo, principalmente per grande merito dei nostri avversari, e perso qualche palla di troppo all’inizio che ci ha messo in una condizione difficile da recuperare. Il quinto fallo di Valentine? In queste gare hai bisogno dei tuoi migliori giocatori, lui è uno di quelli e avevamo anche bisogno di dare qualche minuto di riposo a Ruzzier. Purtroppo non ci aspettavamo che potesse commettere un fallo su una palla vagante come quella. Rimpianti? Cerchiamo come gruppo di vivere senza rimpianti, dando tutto quello che abbiamo ogni singolo giorno e penso che oggi sia stato così. Qualche episodio sfortunato ci ha messo in una posizione difficile, rimpianti però non ce ne sono perché i ragazzi hanno sempre voglia di lottare e sono orgoglioso di poterli allenare e lavorare con loro".

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