Il coach e il capitano di Trento gioiscono per la vittoria della Coppa Italia, l'allenatore di Milano riconosce la superiorità dell'avversario
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Trento conquista la Coppa Italia battendo in finale Milano: per la Dolomiti Energia è il primo storico trofeo della sua storia.
TRENTO - LE VOCI DEI PROTAGONISTI
Paolo Galbiati: “Sono felicissimo, abbiamo vinto la Coppa Italia. Una bella gara per noi, rispettando quello che volevamo fare in attacco e difesa attaccando i loro target. Ho chiesto ai ragazzi di lavorare in difesa, una prestazione eccellente con sacrificio e pressione da parte di tutti. Un gruppo umanamente speciale che è ulteriormente maturato, lo dico dal giorno zero. Ieri non so chi sia riuscito a dormire, questa mattina abbiamo preparato la partita e sono felicissimo perché abbiamo fatto quello che volevamo, contento per la società e per tutte le persone che oggi sono felici per noi. Ringrazio il club che mi ha scelto, c’è un progetto importante a Trento e nonostante qualche scontro e cambi di idee stiamo sicuramente facendo bene, dove si lavora bene con tutti. Contento anche per Toto che dopo due gare così così oggi ha giocato da Toto, aiutando come sempre la squadra. Sono davvero felice per lui. Il futuro di Ellis? Sta crescendo, sarò felice se andrà in Eurolega e quando e se andrà in NBA ci rivedremo e mi pagherà una cena. Niang? Oggi è partito limitato dai falli, ha fatto qualche errore ma è giovane ed in una finale è comprensibile. Alla distanza poi è risultato decisivo, aveva voglia di stare in campo”.
Toto Forray: "Sono molto contento, c'è un gruppo fantastico e si vedeva che avevamo questa voglia di vincere qualcosa. I ragazzi lo hanno fatto anche per me, sono dieci giorni che mi dicono che sono qua per me. Ringrazio tutti, sono molto emozionato. Dopo an ni siamo riusciti a vincere qualcosa tutti insieme. Questo trofeo è della città. Ellis? Ha vinto tutti i premi. Tutto meritato, lavora duro. Ha un grande futuro davanti".
MILANO - LE VOCI DEI PROTAGONISTI
Ettore Messina: "Intanto i complimenti a Paolo Galbiati, alla sua squadra, a Trento. Hanno giocato una partita molto bella, hanno strameritato questa vittoria. Non è un caso, sono primi meritatamente in campionato. La nostra partita è stata di una povertà preoccupante, le cifre sono direi molto indicative. Non ho molto da aggiungere. Siamo stati surclassati in ogni aspetto, giocato con pochissimo movimenti di palla in attacco come testimoniano gli assist. Iniziative individuali alla "viva il parroco". In difesa ci siamo fatti sorprendere spesso quando hanno attaccato i nostri due play sul pick and roll. Abbiamo subito tantissimo a livello di 1vs1. Non può essere una giustificazione il fatto che fossimo alla sesta partita in 13 giorni. Sicuramente dopo partite così intense la squadra mi è sembrata vuota a livello di attenzione, fisicità, cura dei dettagli. Loro hanno giocato con entusiasmo e attenzione ad attaccare i nostri punti deboli. Non ci siamo mai passati la palla. Nel momento in cui c'era da scegliere tra continuare a penetrare o tirare, quando invece avevamo creato un passaggio, non lo abbiamo mai fatto".