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OLIMPIA MILANO

Il mondo di Nenad Dimitrijević: canestri, il Chelsea e la fede

Viaggio alla scoperta della guardia macedone che si gioca una grande chance con l'EA7 e in Eurolega dopo l'ottimo bienno a Kazan

30 Giu 2024 - 08:30
 © IPA

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L'accordo era trovato da tempo, ben prima che l'UNICS Kazan venisse sconfitto nella serie finale dei playoff di VTB League dal CSKA Mosca. Solo il 22 giugno, però, Nenad Dimitrijević è potuto uscire dai vincoli contrattuali con la società del Tatarstan e firmare un biennale con l'Olimpia Milano: una squadra del livello che, prima e durante il biennio russo, Dimitrijević ha mostrato di meritarsi.

Due stagioni di assenza dalle competizioni internazionali per club hanno parzialmente annebbiato i lampi di crescita del 26enne di Skopje. Le sole finestre con la Macedonia del Nord non sono bastate a mantenere fissa la lente d'ingrandimento su una guardia le cui esperienze precedenti in Europa avevano lasciato un retrogusto agrodolce.

Dopo le prime due annate nella seconda competizione europea per importanza con Badalona, la terza EuroCup con Valencia aveva raccontato di un handler abilissimo nel gestire tempi e spazi dell'avvicinamento a canestro - nonostante una struttura non inferiore ma nemmeno superiore alla media del ruolo (190 cm per 79 kg) - ma ancora lontano dall'essere definito un realizzatore sui tre livelli: 28.1% da 3 nelle tre stagioni in questione, con addirittura 1/15 nelle 10 partite coi Taronja.

© instagram

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Nel 2023/24, da quando l'UNICS ha deciso di convertire il prestito da Valencia in un contratto pluriennale, l'evoluzione dello scoring di Dimitrijević è stata imponente: 44.2% dalla lunga distanza in stagione regolare su quasi 3 tentativi a gara, confermato dal 40.5% su 5 triple tentate a gara nei playoff. Una fiducia e una consapevolezza nel costruirsi un tiro dal palleggio che ha ampliato l'influenza del macedone nel sistema offensivo di coach Perasovic.

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All'Olimpia Milano arriva dunque un giocatore chiamato a gestire in prima persona un numero ingente di possessi, anche per mascherare le lacune ancora presenti nel movimento lontano dalla palla e nello sfruttare i vantaggi creati dai compagni.

Oltre a ciò che dirà il Dimitrijević sul parquet, Milano conoscerà anche il Nenad del quotidiano. Padre da poco più di due anni di Mateo, ha un account X completamente dedicato a quella che sembra essere la più grande passione al di fuori della pallacanestro: il Chelsea.

Un atleta che, nelle didascalie dei propri profili social, indica come frasi-manifesto "Dio prima di tutto" e "Benedetto oltre misura". Nella città della Madonnina, che brilla da lontano, Nenad Dimitrijević avrà la possibilità di brillare vicino agli occhi del più alto livello di pallacanestro in Europa.

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