L'ala americana ha trascinato la Givova alla vittoria con Cremona: 35 punti, seconda miglior prestazione nella storia gialloblù
di Raffaele Pappadà© Ufficio Stampa
In estate è arrivato per il suo potenziale offensivo, che gli ha permesso di vincere il titolo di capocannoniere in Israele nella scorsa stagione, con la canotta dell'Hapoel Eilat.
La domanda era però legittima: in una squadra votata all'attacco, con tanti protagonisti e con meno possessi a disposizione, è lecito attendersi una conferma su quei numeri?
La risposta si era già intuita nelle prime giornate di campionato, ma è diventata ancor più chiara nell'ultimo turno.
Quando Scafati è tornata a vincere contro Cremona (non lo faceva dalla prima giornata, con il colpo esterno a Sassari) e lo ha fatto cavalcando la travolgente abilità offensiva dell'ala statunitense.
Che ha scalato posizioni nelle classifiche dei record gialloblù: i suoi 35 punti lo piazzano al secondo posto nelle migliori prestazioni di sempre per un giocatore di Scafati, a un solo punto di distanza da Rick Adopaca (stagione 2006/2007 contro Varese).
Secondo posto anche in quella delle triple segnate in una gara: meglio del suo 7/9, con la Givova, ha fatto solo Logan contro Verona nel 2022/23, con 9/12 (percentuale però più bassa rispetto a quella di Stewart).
In questo campionato, invece, solo Taijon Jones di Cremona ne ha messe a segno di più in una gara: 8, contro Napoli.
Allargando gli orizzonti, Stewart è il quarto giocatore del campionato per media punti, 18,8 a gara: solo una volta si è fermato appena sotto la doppia cifra, con i 9 messi a referto a Trapani.
Con Cremona, poi, ha allegato anche quattro rimbalzi, una stoppata e due assist, per 37 di valutazione.
In Campania, dopo l'esperienza con Napoli, è tornato un giocatore che ha preso ulteriore consapevolezza della sua forza. Che Nicola sta provando ad amplificare e integrare alle altre anime offensive della squadra grazie alle dinamiche del suo basket.