Il botta e risposta con Ruzzier ha dominato la semifinale tra l'Aquila e Trieste: quasi tripla doppia per il 21enne di Sheffield, anima e corpo della pallacanestro di coach Galbiati
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11 punti (5/10 da 2, 0/1 da 3, 1/2 ai liberi), 10 rimbalzi, 8 assist, sole 3 palle perse, +14 di plus/minus (in una gara vinta solo di 3!) in 30': la prima semifinale di Coppa Italia in carriera di Quinn Ellis non verrà dimenticata facilmente, dai 12333 spettatori della Inalpi Arena e da tutti quelli che si sono goduti lo spettacolo del penultimo atto della Frecciarossa Final Eight 2025. Se Dolomiti Energia Trentino-Pallacanestro Trieste (82-79) è stata la più bella partita della settimana torinese, gran parte del merito va al 2003 britannico.
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Il duello sulle due metà campo con Ruzzier ha tenuto incollati gli sguardi al parquet: le triple allo scadere e in condizioni di precario equilibrio del play triestino sono state il perfetto complemento della partita in costante controllo, dei movimenti propri e di quelli della squadra, di Ellis. Assente nella Final Eight 2024 per infortunio, il playmaker di formazione italiana - prelevato dall'Orlandina Basket nel 2019, acquistato da Trento due estati fa dopo un prestito in A2 a Casale Monferrato - ha mantenuto lo standard atletico ed energico fissato dal suo centro, Selom Mawugbe, dal primo all'ultimo possesso. Non a caso, gran parte delle penetrazioni concluse al ferro e le assistenze per i compagni si è trovata nella parte iniziale e finale di gara dei bianconeri di Galbiati, le fasi migliori della partita trentina.
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Rispetto ad altri giovani talenti di Trento, su cui la società del presidente Longhi ha il merito di investire a prescindere dal ritorno immediato (Niang, Badalau, Hassan), ciò che continua a impressionare di Ellis è la consapevolezza sul parquet, dote indispensabile se si è scelti come playmaker titolare di una squadra impiegata sia in Serie A che in EuroCup: mai la ricerca di una giocata fine a sé stessa o eccessivamente spettacolare, mai una reazione scomposta a un errore o una protesta per qualche decisione controversa. Una postura da veterano, da chi sarà destinato a esserlo a livelli ancor più alti di quelli ottimi mantenuti dalla Dolomiti Energia Trentino 2024/25.
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"Strepitoso", lo aveva definito coach Galbiati dopo il quarto di finale con Reggio Emilia (12 punti, 5 rimbalzi e 14 assist). Lo stesso aggettivo vale anche per la semifinale con Trieste, dove tutti gli elementi a disposizione di Galbiati hanno trovato protagonismo: 8 giocatori con almeno 7 punti a referto, ognuno assistito almeno una volta da Ellis.
Di grandi partite, nell'annata di Quinn in bianconero, ce ne sono già state molte. Una in particolare sarà nei suoi pensieri di queste ore: 10 punti, 4 rimbalzi e 5 assist nel 91-57 contro Milano (3 novembre 2024), per quella che fu la 6ª delle 10 vittorie consecutive con cui l'Aquila ha inaugurato la Serie A. Alle 17.15 si alzerà invece la palla a due della finale della Frecciarossa Final Eight 2025: di nuovo Trento-Milano, di nuovo Quinn Ellis pronto a guidare i bianconeri dove osano le aquile.
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