La prestazione nella sconfitta della Reyer a Lubiana (23 punti, 8 rimbalzi, 6 assist) dell'ex Napoli conferma che la squadra di Spahija è già sua
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Non è un caso che l'ultimo tiro della stagione sin qui travagliata della Reyer Venezia se lo sia preso Tyler Ennis. Una tripla disperata, quasi sulla sirena, che non avrebbe evitato la sconfitta nella prima trasferta di EuroCup dell'annata (86-82 per il Cedevita Olimpia Lubiana alla Arena Stozice) ma che ha aggiunto una macchia statistica alla prima vera serata di Ennis da Ennis. Perché, al di là dei numeri crudi (23 punti, 6/9 da 2, 2/4 da 3, 5/7 ai liberi, 8 rimbalzi, 6 assist, 6 falli subiti, 28 di valutazione), in Slovenia si è vista la Reyer Venezia viaggiare secondo i ritmi dettati dal suo playmaker.
Ancor più che nella semifinale di Supercoppa con Milano e negli esordi di EuroCup (Aris) e LBA (Treviso), la netta impressione è che ogni quintetto orogranata che comprendesse il 30enne di Toronto alzasse o abbassasse i ritmi a seconda di come il numero 11 decidesse di gestire le forze. Che la squadra di Spahjia volesse spingere la transizione con Parks, trovare Kabengele nei pressi del ferro o armare Wiltjer dall'arco, tutto è passato dalle letture di Ennis.
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A rendere i veneti un gruppo sulla carta completo, a Lubiana è stata la prima serata del play canadese anche con totali responsabilità da realizzatore, così come ci si era abituati a vedere a Napoli. In pieno controllo dei movimenti dei compagni sul perimetro e delle scelte avversarie nel difendere la palla, i 13 tentativi dal campo e i 7 liberi guadagnati rappresentano l'Ennis versione finale di Coppa Italia 2024, puntuale nell'accorgersi l'istante in cui il pitturato si svuota e attaccare di conseguenza il ferro.
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Se è vero che il minutaggio e il carico offensivo non saranno replicabili nel lungo periodo (31'59" sul parquet, principali responsabili delle 5 palle perse insieme a una botta al ginocchio in apertura di 4Q), un paio almeno di aspetti garantiranno uno sforzo più ottimizzato della lucidità in regia di Ennis. In primis, le rotazioni del reparto guardie: in attesa di scoprire la gravità dello stop di Xavier Munford, nell'anticipo della 2° di LBA a Trento (sabato 5, ore 20) dovrebbe scendere per la prima volta sul parquet in gare ufficiali Lobito Fernandez, unico profilo assimilabile per regia e coordinamento offensivo a Ennis.
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In secondo luogo, la precisione al tiro dei compagni: se in EuroCup le percentuali dal campo (50.6% da 2 e 43.5% da 3) sono buone persino se non paragonate a quelle in Italia (44% da 2 e 22.4% da 3), pur considerando il campione ridotto è l'efficacia dalla lunetta (66% in EuroCup, 60% tra Supercoppa e LBA) a suggerire un futuro miglioramento dell'orchestra Reyer Venezia. A dirigerla, il signor Tyler Ennis.