La classe del canadese ha illuminato la Reyer nella vittoria sull'Olimpia: per il play di Spahija score da 20+5 e un controllo totale sui ritmi della gara
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Cosa può esserci di peggio, per un'Olimpia Milano caricata di fatiche dal doppio turno di Eurolega, di un playmaker con stazza che sbaglia appena un paio di scelte - una riapertura troppo potente per Wiltjer poco prima dell'intervallo e un'alzata troppo lenta per Kabengele, intercettata in volo dall'aiuto di LeDay - in 33' trascorsi sul parquet? Il veleno, già fatto provare alla difesa biancorossa da Tommy Kuhse nella storica vittoria della Bertram Tortona, è stato stavolta somministrato da Tyler Ennis: 20 punti (4/9 da 2, 4/6 da 3), 4 rimbalzi e 5 assist, per il canadese della Reyer Venezia, nell'85-72 orogranata del Taliercio.
Come già nella finale della Frecciarossa Final Eight 2024, l'ex Napoli è uno dei pochissimi in Italia che non subisce la cura difensiva di corpi da Eurolega: Bolmaro, Flaccadori, Shields e Tonut si sono alternati sul numero 11, finendo nella sua rete di correzioni di angoli e distanze per concludere o servire i tiratori liberi. In una serata con anche maggiori iniziative oltre l'arco dei 3 punti - le 4 contro l'Olimpia sono il record per triple realizzate in maglia Reyer -, da sottolineare è anche la consapevolezza di dover lasciare che siano altri a condurre l’attacco: Venezia paga in lucidità, ma è il prezzo da pagare per tenere Ennis sul parquet per così tanti minuti (vedi la compresenza con Lobito Fernandez, con l’impiego di entrambi sia da play che da guardia).
Le 6 gare saltate in LBA e le altrettante assenze in EuroCup per un trauma distorsivo al ginocchio destro, patito contro Lubiana e riacutizzatosi a Pistoia nel mese di ottobre, hanno rinviato la piena espressione della pallacanestro corale di Venezia, con gli infortuni del resto del reparto esterni a peggiorare lo scenario: dall'esonero di coach Spahija, ipotizzato a metà dicembre, si è arrivati ora a 4 vittorie consecutive reyerine in LBA, con Xavier Munford finalmente a disposizione dopo oltre 3 mesi a garantire un'altra bocca da fuoco a cui affidare i possessi decisivi.
Da sottolineare anche le parole da leader del play canadese, al termine della serata del Taliercio e sulle colonne de La Nuova di Venezia e Mestre alla viglia dell'impegno di EuroCup con l'Hapoel Gerusalemme (22 gennaio, ore 20.45: il sogno è ribaltare il 92-66 dell'andata): "In una sfida del genere è necessario per me essere più aggressivo, saper dosare il gioco. In attacco siamo stati coinvolti tutti: va anche detto che ora siamo tutti presenti agli allenamenti, questo ci aiuta a trovare tante soluzioni diverse. Siamo sempre stati ottimisti, lavorando bene. Ora non vogliamo perdere".
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L'impressione, anche con Venezia al completo, è che girerà comunque tutto attorno alle letture e ai ritmi di Ennis: già contro Milano, la grandissima maggioranza delle iniziative condotte a termine dal 30enne di Toronto hanno avuto un significato non indifferente nell'andamento del match. Tripla allo scadere dei 24" per battezzare l'ingresso in campo di Flaccadori; al rientro in campo dopo il primo riposo concessogli da Spahija, tripla cadendo indietro con la mano di Mirotic in faccia; l'appoggio del +7 (45-38), recuperando palla direttamente dalla rimessa milanese, per costringere Messina al timeout; il parziale di 4-0 (da 69-64 a 73-64), anche questo con tempo fermato dalla panchina dell'Olimpia a suggellare il "peso" delle due penetrazioni, a respingere l'ultimo assalto biancorosso; la tripla che, simbolicamente, consegna il primo vantaggio in doppia cifra nella gara di Venezia (78-67, 37').
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Ennis non potrà replicare le imprese della Inalpi Arena, né contro Milano né contro altri: il ritardo accumulato dalla Reyer, maggiore rispetto a quanto maturato in EuroCup (8-7, in piena corsa per il passaggio tra le prime 6 a 3 turni dal termine della regular season), concederà a Venezia una settimana di ulteriore pausa in concomitanza delle Final Eight di Coppa Italia. Un periodo di pausa "imprevisto", considerate le ambizioni e gli obiettivi di inizio stagione degli orogranata, ma che potrebbe regalare ulteriore spinta alla risalita verso le posizioni di vertice della Serie A. Il talento c'è, la salute (ora) pure. Ma soprattutto, Tyler Ennis si è ripreso la Reyer Venezia.
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