Logo SportMediaset
In evidenza

Seguici anche su

BASKET

Il futuro di Eurolega tra NBA, espansione a 20 squadre e... le big del calcio

La Final 4 ad Abu Dhabi, l'allargamento del torneo, il progetto NBA Europe che strizza l'occhio a Manchester City e PSG: le prossime mosse indirizzeranno il destino del basket europeo

02 Feb 2025 - 08:00
 © IPA

© IPA

La recentissima assegnazione della Final 4 2025 di Eurolega ad Abu Dhabi ha fatto drizzare le antenne. Tra i tanti interrogativi sorti nei giorni successivi, tra questioni logistiche ed "etiche", uno dei più inquietanti poneva il focus sul futuro prossimo di Eurolega: che fine farà una competizione che, per salvarsi in calcio d'angolo coi €50 milioni promessi dall'accordo con gli Emirati Arabi Uniti, è disposta ad allontanarsi così tanto da chi la segue da sempre?

© IPA

© IPA

Nemmeno una settimana dopo, tuttavia, ecco due possibili risposte. Un paio di ipotesi ancora senza risvolti concreti ma che, tra la stagione 2025/26 e quella successiva, potrebbero stravolgere la geografia della pallacanestro europea. La prima è stata anticipata da Donatas Urbonas su BasketNews: EuroLeague starebbe considerando una modifica del torneo attuale, allargando l'ingresso a 20 squadre per garantirsi una base economica più ampia e rinnovata.

Le più interessate all'ipotesi sono chiaramente squadre come la Virtus Bologna: prive di licenza pluriennale, queste sono costrette ad accedere ai playoff come unica garanzia di partecipare anche all'edizione successiva, pur potendo contare sull'invito da parte delle 13 organizzazioni fondatrici in base a logiche tanto di pallacanestro quanto economiche (Monaco, Stella Rossa, Partizan, Paris Basketball, ALBA Berlino). Alla finestra anche i club coi maggiori investimenti in EuroCup, con un passato recente in Eurolega (Valencia), quelli col potenziale per sostenere i costi della competizione (Hapoel Tel Aviv, Hapoel Jerusalem) e ovviamente il Dubai BC di Abi Abass, strategicamente ideale per assicurare una presenza di EuroLeague negli Emirati Arabi Uniti più costante di un "semplice" weekend di fine maggio in concomitanza con le Final 4.

© IPA

© IPA

L'espansione, applicabile secondo le fonti già dal 2025/26, sarebbe la seconda nel giro di 6 anni: la precedente, avvenuta nell'estate 2019, aveva ampliato Eurolega da 16 a 18 squadre. Con 20 squadre, mantenendo il format attuale (girone unico con andata e ritorno, Play-In, Playoff, Final 4), andrebbero ad aumentare le gare di stagione regolare (da 34 a 38) e i doppi turni (da 7 a 9), andando in direzione opposta alle richieste sempre più disperate di coach e giocatori per avere calendari più sostenibili e meno intasati. Sarebbe quindi logico attendersi un adeguamento, ma le ragioni di campo è troppo tempo che stanno evidentemente in secondo piano rispetto a quelle economiche...

© IPA

© IPA

In soccorso del basket del Vecchio Continente potrebbe arrivare un'altra organizzazione, imparagonabile a EuroLeague per efficienza e sostenibilità. Stando a quanto riportato da Brian Windhorst di ESPN, è "tutt'altro che una cosa sicura" che NBA sia in grado di inaugurare il progetto NBA Europe già dal 2026/27, ma è invece certo che la National Basketball Association abbia individuato l'Europa come un mercato sfruttato male da chi lo ha sotto gli occhi. I dialoghi di Adam Silver con gli investitori internazionali, intensificati durante gli NBA Global Games di Parigi di fine gennaio, si sarebbero concentrati a esplorare mercati finanziariamente forti, dando priorità all'aspetto economico rispetto all'indotto di squadre già esistenti. Uno degli esempi più chiari è la connessione con l'ASVEL di Tony Parker: l'ex San Antonio Spurs, proprietario della squadra francese, ha espresso pubblicamente l'interesse ad aderire al progetto, nonostante sia uno degli azionisti di EuroLeague. È ancora BasketNews a riportare che Parker dovrebbe approfondire il discorso con diversi club di EL nel mese di febbraio, prima che le principali squadre saranno costrette a decidere sul rinnovo delle proprie licenze.

© IPA

© IPA

Lo specchio del modus operandi NBA si riflette, ad esempio, nella diversa considerazione di due squadre come Real Madrid e ALBA Berlino. Le Merengues, 11 volte campioni di EuroLeague, non hanno ancora chiuso la porta per un potenziale passaggio a NBA Europe, sfruttando anche il malcontento della base per l'assegnazione delle Final 4 ad Abu Dhabi - stando alle indiscrezioni, il Madrid avrebbe votato contro nella riunione decisiva di inizio dicembre. L'ALBA Berlino, d'altro canto, verrebbe snobbata da NBA: Berlino è una piazza che ingolosisce Silver e soci (le prossime edizioni degli NBA Global Games potrebbero tenersi proprio nella capitale berlinese, sfruttando magari la presenza dei fratelli Wagner di Orlando o Dennis Schröder), che sarebbero però orientati a creare da zero un'altra squadra.

© IPA

© IPA

Perché il Real Madrid sì e l'ALBA Berlino no? Solamente una questione di blasone e storia cestistica o anche, perché no, strizzare l'occhio anche alla sezione calcistica? Due organizzazioni su cui l'NBA avrebbe messo gli occhi per penetrare il mercato al di qua dell'Atlantico sarebbero infatti PSG e Manchester City: i francesi hanno già incluso in passato una squadra di pallacanestro (anni '90) e, soprattutto, dal 2018 espone il logo Jumpman del brand Jordan su tutti i propri kit; il mercato britannico, anche grazie alla proprietà araba, avrebbe i Cityzens come apripista ideale, considerando il fallimento del progetto London Lions.

© IPA

© IPA

No Lituania, niente Grecia, nessuna voce sulla Turchia, alcuna considerazione sulla Serbia, Italia tranquillamente ignorata: realtà con maggior seguito, passione e competenza ma con limiti strutturali, per bacino d'utenza o affidabilità negli apparati dirigenziali, non avrebbero ancora attirato l'attenzione degli Stati Uniti. Con la sottovalutazione da parte di NBA e l'inspiegabile tendenza all'autodistruzione di Eurolega, non è da escludere che la pallacanestro di alto livello possa scomparire dai nidi in cui è stata svezzata.

Ti potrebbe interessare

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri