Con 32 punti e 21 rimbalzi combinati contro Cremona, Momo e Manimal hanno svoltato l'anticipo del PalaBigi e confermato la Reggiana in orbita playoff
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L'ultimo weekend dell'Unahotels Reggio Emilia non era iniziato nel migliore dei modi: a poche ore dall'anticipo di LBA con la Vanoli Cremona, i biancorossi avevano confermato l'assenza di Cassius Winston, factotum dell'attacco di coach Priftis, per l'infortunio rimediato durante la vittoria a Tortona. Più minuti a Uglietti e Gallo, aggiungendo ulteriore qualità a una delle migliori difese del campionato: chi avrebbe però contribuito a mettere più punti a tabellone del solito? La risposta, nel 78-51 del PalaBigi, è stata duplice: Mouhamed Faye e Kenneth Faried.
20 punti (9/11 da 2, 2/2 ai liberi), 9 rimbalzi, 2 stoppate e 2 falli subiti, 27 di valutazione in 22' il primo; 12 punti (4/7 da 2, 4/5 ai liberi), 12 rimbalzi (5 dei quali offensivi) e 4 falli subiti, 23 di valutazione in 17' il secondo. Una staffetta che, alla lunga, ha sfiancato una Cremona di per sé portata a soffrire squadre con energia e intensità sotto canestro per tutti i 40'.
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L'uomo determinante per creare gli strappi decisivi - quello iniziale, costringendo la Vanoli di coach Brotto a uno sforzo extra per rientrare a contatto, e buona parte del 3° quarto da 22-11 che ha rotto definitivamente gli equilibri - è stato Momo Faye: il classe 2005, in odore di NBA o Eurolega nella prossima stagione, si è dimostrato un corpo fuori categoria per gli standard della Serie A per potenza e mobilità. La capacità di coprire tutta l'estensione dei 28x15 mt del parquet migliora di partita in partita: stavolta è toccato a Owens, Nikolic e Poser vivere il confronto coi 205 cm x 100 kg più esplosivi della Serie A, venendo superati per energia in entrambe le metà campo.
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Come se non bastasse, la gestione dei minutaggi di coach Priftis tra LBA e BCL (alle 18 di oggi il secondo impegno delle Top 16, ancora in trasferta dopo l'esordio a Tenerife, in casa dell'Aliaga Petkimspor) sta consentendo a Kenneth Faried di avere un impatto atletico difficilmente pareggiabile pur con un doppio impegno settimanale. Ancora abbastanza "casinista" in difesa a causa della ricerca spasmodica della stoppata spettacolare, il valore aggiunto dell'ex compagno di Gallinari in NBA lo si nota soprattutto nelle serate meno brillanti dei compagni: la lettura delle traiettorie e l'istinto naturale rendono Faried uno dei migliori rimbalzisti offensivi della Serie A - 6.5 di media calcolati sui 40' nelle 9 gare giocate: solo Kamagate (5.7) e Bilan (5.4) avvicinano le cifre del 35enne americano.
Se Reggio Emilia è poco efficace al tiro (con Cremona 6/20 da 3: il 33.6% dalla lunga distanza nella stagione di LBA è la terza percentuale peggiore, con le sole Venezia e Napoli meno efficaci), le carambole raccolte da Manimal permettono alla second unit reggiana di vincere sempre la "battaglia dei possessi". Una riserva di quantità, anche quando la qualità fatica a venire a galla.
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Il calendario "italiano" dell'Unahotels Reggio Emilia prevede ora la trasferta di LBA a Treviso (domenica 9, ore 16.30) e il quarto di finale di Frecciarossa Final Eight contro Trento (giovedì 13, ore 18, Inalpi Arena di Torino). Altre due squadre che, su livelli diversi, condividono le limitate scelte dalla panchina nella posizione di centro come punto debole. Musica per le orecchie, e l'atletismo, di Mouhamed Faye e Kenneth Faried.
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