Il suo ingresso dalla panchina (22 punti in 23') ha dato la scossa decisiva per superare Sassari: oltre a Ellis e Niang, l'Aquila nasconde un altro tesoro
© Ciamillo-Castoria
Senza Jordan Ford e la sua capacità di bruciare in palleggio ogni tipo di difesa di LBA, il matinée della Dolomiti Energia Trentino contro la Dinamo Sassari poteva trasformarsi in una lunga tragedia. Se l'equilibrio, nonostante le assenze sarde di Bibbins e Thomas, è durato un paio di quarti abbondanti, il merito va in grandissima parte al 26enne californiano.
La variabilità delle difese schierate da Sassari - marcature a uomo, a zona o miste, a volte anche all'interno della stessa azione - ha messo più sabbia negli ingranaggi dell'Aquila rispetto a quanto sperato dallo staff di coach Galbiati. Dal 42-43 di metà 3Q all'83-63 degli ultimi 3', tantissima della capacità di Trento di entrare nei giochi finalmente nei primi secondi dell'azione e di far "ballare" la difesa sassarese (Vincini e Bendzius in particolare) è da individuare nelle mani, nelle gambe e nei polpastrelli di Jordan Ford.
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22 punti (8/10 da 2, 2/5 da 3), 3 rimbalzi e 2 assist in 23', 20 di valutazione e +16 di plus/minus: nascosto in difesa sull'esterno avversario meno pericoloso palla in mano (spesso Trucchetti e Veronesi), l'ex Sacramento Kings ha potuto dare libero sfogo agli istinti offensivi e pareggiare il record di canestri da 2 realizzati in Italia (a Scafati, nella trasferta del 10° turno di LBA).
Partito nel quintetto titolare solamente in 2 delle 49 occasioni stagionali (contro Bahcesehir in EuroCup a gennaio 2025 e nella trasferta di Cremona di inizio aprile), il prodotto di Saint Mary's College continua a confermarsi la scintilla più focosa in uscita dalla panchina insieme a JD Notae del campionato italiano: con Sassari è arrivata la 7° partita da 20+ punti in campionato (il totale arriva a 13 se si considera anche la stagione di EuroCup e i 23 punti della finale di Frecciarossa Final Eight contro Milano).
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La guardia bianconera si contenderà sino all'ultimo il premio di 6° uomo dell'anno con quella di Trapani: per Ford, le medie parlano di 16.7 punti a gara (il 60.9% da 2 lo pone al di sotto solamente di lunghi a cui deve decine e decine di cm e kg come Totè, Horton, Faye e Kamagate; 38.9% dall'arco su 5.3 tentativi a gara; 89.3% ai liberi) e 2.7 assist ad allacciata di scarpe.
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Tra Reggio Emilia e la trasferta conclusiva a Napoli, l'obiettivo di Trento è ora quello di aggiungere l'ennesima ciliegina alla torta costruita nei pressi de Il T Quotidiano Arena: dopo la conquista della Coppa Italia, la conservazione del fattore campo almeno nella prima serie dei playoff di LBA sarebbe un traguardo più che significativo - Trento ha chiuso la stagione regolare di Serie A al massimo al 4° posto solamente nel 2014/15 e nel 2016/17.
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In entrambi i casi, l'avversaria di quarti di finale fu la Dinamo Sassari: Jordan Ford ha appena contribuito a superarla in regular season, e chissà a chi toccherà dal 17 maggio in avanti.
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