Dopo averla vinta con Torino nel 2018, coach Paolo Galbiati (Dolomiti Energia Trentino) spera di fare il bis in Coppa Italia coi bianconeri. Ecco le sue parole, rilasciate a Tuttosport, alla vigilia del quarto di finale contro Reggio Emilia: "Tendo sempre a vedere favorite una delle due super big, però c'è davvero tanto equilibrio e ci sono tanti giocatori nelle varie squadre che possono sparigliare le carte. Si confrontano stili diversi, dovuti un po' all'evoluzione del gioco, un po' al budget e un po' all'impostazione delle società. Cito Trieste, che con una gestione americana gioca con uno stile molto divertente e al tempo stesso solido. Tortona e Reggio Emilia hanno stili difensivi ben definiti e tanti volponi abbinati a giovani di talento. Trapani ha fatto una squadra davvero e mi ha colpito la bravura di Jasmin Repesa nel legare tutti quanti per un obiettivo comune. Brescia ha esperienza e talento, arricchiti dalle tante battaglie vissute dai leader. Trento? Onestamente è un posto particolare e speciale, c'è grande attenzione al lato umano. E questa è per me la cosa più bella della società, il rapporto umano nei confronti delle persone più fortunate e di che hanno un po' meno o hanno problemi.Tutti noi siamo chiamati a dare una mano, a varie società del territorio. Poi c'è la parte legata a basket e a come è strutturata la società. Un modello: ero già stata in consorzio, qui la gente ci crede per davvero. Tutti si sentono parte della famiglia dell'Aquila basket. E ne siamo orgogliosi. Questo ci spinge. Perché è giusto essere leggeri, conosciamo qualità e difetti nostri, o da dove siamo partiti e come e dove vogliamo arrivare. Poi per fortuna ho un gruppo molto serio e anche molto giovane: è giusto che si divertano, godano il momento".