La squadra di Repesa, dopo la vittoria d'autorità sul campo di Napoli, affronterà le due big nelle ultime giornate della regular season
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Napolibasket-Trapani Shark, ultimo posticipo del 28° turno di LBA, è stata una gara equilibrata per quasi un quarto. Sul 12-15, con più di 2' ancora sul cronometro del primo parziale, arriva il possesso che dà l'abbrivio fatale alla serata della Fruit Village Arena: tripla del pareggio di Erick Green sul primo ferro, rimbalzo di Petrucelli, un paio di palleggi per avviare la transizione di Trapani, scarico sulla linea laterale per Langston Galloway, cambio di mano tra le gambe per schivare il recupero di Treier e tripla segnata senza nemmeno mettere a posto i piedi.
Nella larga vittoria trapanese a Napoli, quei 3 punti di Galloway sono stati seguiti, come mai era successo in granata, da tanti altri: 24 punti (2/5 da 2, 5/12 da 3, 5/5 ai liberi), 8 rimbalzi e 3 assist in 28', 24 di valutazione e +19 di plus/minus (entrambi valori più alti tra i siciliani nella serata della Fruit Village Arena) alla sirena finale. Il mantenimento della vetta della classifica è passata, più che altre volte, dalle mani e dalle iniziative dell'ex Reggio Emilia.
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La miglior prestazione stagionale per punti realizzati, canestri da 3 realizzati e rimbalzi totali del 33enne della Louisiana è stata cercata, pienamente voluta: in una regular season forse ancora priva di un exploit simile a diversi vissuti nel 2023/24, la volontà dello staff di coach Repesa è sembrata quella di trovare il ritmo offensivo di Galloway a tutti i costi. Lo testimoniano i 6 tentativi dal campo consecutivi a cavallo tra 1Q e 2Q, decorati con la tripla ballata sul ferro ed entrata sulla sirena.
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Nel 2023/24 con Reggio Emilia erano state 7 le gare da 24+ punti per l'ex Pistons, erano state 8 i turni di LBA caratterizzati da almeno 5 triple segnate dal 33enne di Baton Rouge. Con richieste leggermente diverse, Galloway sembra aver trovato a Napoli la soluzione definitiva per rendere anche nel sistema di Trapani: più conclusioni prese direttamente in transizione o sugli scarichi, meno possessi a difesa schierata in cui togliere le castagne dal fuoco. E, un una delle prime serate in cui sia Robinson che Notae non hanno mantenuto continuità per tutti i 40', ecco che i granata hanno raccolto i frutti dello sforzo di adattamento di Langston.
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Il paragone, considerata la stagione vissuta al PalaBigi, è impietoso se si prende in esame solamente l'efficacia nel tiro da 3 punti: se in tutte le altre voci ci sono stati lievi miglioramenti (53.6% da 2 a Trapani, rispetto al 43.3% a Reggio con volume e coefficiente di difficoltà realizzativa decisamente superiori; 3 assist di media nella LBA 2024/25, contro i 2.4 della scorsa annata) o peggioramenti (dal -0.1 nel saldo palle recuperate/perse all'attuale -0.6), a balzare all'occhio è il 35.8% dall'arco su 4.9 tentativi di media. Nella stagione in biancorosso, le gerarchie di coach Priftis lo avevano indicato come principale bocca da fuoco oltre la linea da 3 punti (7.9 triple tentate per partita nella regular season 2023/24), ricompensato da un 36.3% di conversione da Galloway.
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Non è un caso che quella di Napoli sia stata solamente la seconda gara di questa LBA con triple tentate da Galloway in doppia cifra (erano state 12 anche a Pistoia, nella trasferta del 7 dicembre 2024). La speranza, per coach Repesa e Trapani tutta, è che Galloway possa raggiungere picchi ancora più alti nelle settimane che verranno: dopo aver saltato la sfida d'andata con la Virtus per infortunio ed essere stato l'ultimo a mollare nella sconfitta prenatalizia a Milano, le sfide con Olimpia (domenica 4 maggio, ore 18.15) e Bologna sanno di playoff anticipati.
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