Il nuovo titolo sul basket USA di Visual Concepts nel segno della continuità: divertimento e modalità carriera "cinematografica"
L'onore e l'onere del filone NBA di 2K si fanno più pesanti in questa annata in cui, all'attesa della nuova generazione di console, si aggiunge tutto ciò che ha comportato e sta comportando la pandemia. Dunque era logico non attendersi particolari rivoluzioni nella versione 2021 della miglior simulazione di basket USA sulla piazza, almeno giocandola su PlayStation 4, Xbox One, PC, Nintendo Switch o Google Stadia. Giudizio eventualmente da rivedere all'uscita di PS5 e Xbox Series X, ma questa è un'altra storia.
GRAFICA
Chi non vorrà mancare all'appuntamento di questo 2020, sia perché non interessato inizialmente al salto di generazione sia per gli affezionati del titolo, ritroverà i consueti punti di forza della simulazione di Visual Concepts: un comparto grafico ulteriormente affinato, nei limiti di un cross-gen, in cui sono i vari LeBron, Curry e Doncic a farla da padrone anche se è lo splendido colpo d'occhio dei palazzetti pieni a colpire di più nelle settimane in cui il "vero" basket si chiude nella bolla di Orlando. Giocare con gli effetti sonori dei tifosi riporta immediatamente livelli di adrenalina ed emozione che oggi lo sport, causa Covid-19, non può forzatamente offrire.
Casomai c'è da segnalare qualche debolezza nella modalità "La mia carriera" (ci torneremo) dove sfondi e qualche dettagli secondario tradiscono l'occhio, anche se sono venialità perdonabili tenendo conto della buona struttura narrativa. Appagante invece il nuovo modo di muoversi degli atleti in campo: a seconda della corporatura, avranno tempi e movenze molto più realistiche sia con che senza palla.
GAMEPLAY
Ma com'è giocare a NBA 2K21? Molto è cambiato dopo il recente update sul sistema di tiro. Piccolo riassunto: all'uscita, una delle più grandi novità del titolo, se non la più grande, era stata la scelta di cambiare modalità di tiro, attraverso la levetta analogica destra. Non solo tempismo di rilascio ma anche una mira da prendere all'interno di una mezzaluna per gestire l'inclinazione del tiro stesso. Una modalità da veri pro, forse fin troppo perché alle volte risulta punitiva anche in situazioni di tiro gestibili. L'update ha riportato il sistema di tiro dei vecchi titoli e ora si può scegliere la modalità preferita: per un maggiore coefficiente di divertimento e coinvolgimento suggeriamo di non cambiare la strada vecchia per quella nuova.
Giocando contro la CPU si nota ancora un eccessivo inserimento per tirare a canestro da distanze ravvicinate, in un periodo storico in cui l'NBA invece tende in modo quasi maniacale a provare il tiro da tre punti. Migliorate le reazioni difensive, invece: addio o quasi ai contropiedi chirurgici e scontati, ora c'è una più alta percentuale di tiri contestati e palle rubate nelle ammucchiate. Sempre lunghetti i caricamenti.
Per chi non prende in mano un titolo 2K da tempo o è alla sua prima volta, da tenere presente che inizialmente sarà un'esperienza da autodidatti: tutorial scarni e ridotti al minimo, ci si getta subito nella mischia per provare, riprovare, sbagliare, imparare e poi esultare. Resta comunque l'importante parte 2KU in cui rinfrescare la memoria su schemi, comandi e consigli.
MODALITÀ
Longevità assicurata dalla tanto amata modalità Carriera che quest'anno ci fa vestire i panni di Junior dal college fino ai palazzetti dei campioni, con l'aggiunta del Quartiere dove sfidarsi nel basket da strada. Nulla da dire, "The Long Shadow" intrattiene sia dal punto di vista del gameplay che della trama, impreziosita come sempre dalla presenza di alcuni veri attori. Tornando alla modalità Quartiere, occhio perché per far crescere il giocatore generato dall'editor MyPlayer serve spendere coin VC che però sevono pure per la modalità La Mia Squadra. La FIFA Ultimate Team in salsa basket ha una nuova interfaccia e sono stati aggiunti tornei ed eventi, disputabili sia offline che online, ovviamente con la costante delle microtransazioni anche se maggiormente equilibrate dopo le critiche degli anni passati.
CONCLUSIONI
Insomma, 2K21 rientra nel detto "squadra che vince non si cambia". Acquistandolo, ci si mette in casa un titolo solido, divertente, con pregi e difetti ben definiti. Non deluderà gli appassionati del genere ma logicamente può far tentennare chi attende la svolta della nuova next gen. Anche perché solo acquistando la Mamba Edition si avrà l'update gratuito per PS5 e Xbox Series X: un punto da tenere in considerazione.