Il presidente del Panathinaikos, dopo le polemiche dei giorni scorsi, ancora protagonista di episodi censurabili prima, durante e dopo la sconfitta dei greci contro gli israeliani in gara 3 dei playoff
di Enrico De SantisBelgrado, Aleksandar Nikolic Hall Arena. Si gioca la terza partita dell'appassionante serie playoff tra il Panathinaikos e il Maccabi. Siamo sull'1-1 dopo le prime due gare giocate in casa dei greci. Il Maccabi, per ovvi motivi, non gioca a Tel Aviv e ha scelto Belgrado come palazzetto di casa. Per l'occasione, dopo che per tutta la stagione ha giocato senza tifosi, ha aperto a un migliaio di tifosi israeliani.
La scelta di aprire le porte ai tifosi è stata criticata aspramente dal presidente del Panathinaikos, Dimitris Giannakopoulos. Il Maccabi - secondo il suo pensiero - aveva assicurato di giocare a porte chiuse tutta la stagione come condizione vincolante per rimanere in Eurolega dopo lo scoppio della guerra israelo-palestinese.
Ebbene, per manifestare il suo disappunto, il numero uno dei greens al suo ingresso nel palazzetto ha scelto di "omaggiare" i sostenitori del Maccabi con un dito medio rivolto verso la tribuna occupata dai tifosi gialloblu, come documentato dai profili social di Sport5.
Durante la partita ha seguito con grande partecipazione la grande rimonta del suo Panathinaikos che da -18 si era portato a -1 con due minuti da giocare. Un finale di gara tesissimo che è stato deciso da due tiri liberi allo scadere da Lorenzo Brown a favore degli israeliani. Ma subito dopo la fine della partita l'ira di Giannakopoulos per un paio di mancate chiamate arbitrali a favore del Panathinaikos è esplosa con toni molto accesi. Con una storia pubblicata sul suo profilo Instagram il presidente greco, a petto nudo con una sigaretta in mano e visibilmente furibondo, ha sbraitato contro le decisioni degli arbitri: "C'è qualcuno di Eurolega che ha visto tutto questo? Bodiroga, Motiejunas, Hierrezuelo (il board dell'associazione, ndr) avete qualcosa da dire a riguardo?"