Simone Giofrè, DS della Nutribullet Treviso, ha rilasciato un'approfondita intervista su La Tribuna della città trevigiana. Questi alcuni estratti del dirigente ex Brindisi, in particolare sull'ennesima costruzione di un roster da affidare alle mani di coach Vitucci: "Abbiamo detto: vogliamo tenere certi giocatori, in primis Bowman e Olisevicius ma, per farlo, c'è bisogno di un impegno economico "extra". Con Bowman ci abbiamo messo non più di 48 ore. Il fatto di averlo avuto, io e Vitucci, già a Brindisi ci ha aiutato: lì fu lui a voler diventare sesto uomo lasciando a Mascolo il posto da titolare. Da parte sua Bruno ci assicurò che in caso di addio a Bologna, sarebbe venuto da noi: trattativa chiusa negli ultimi 4-5 giorni prima dell'annuncio. Con Olisevicius è stata più articolata, è stata la trattativa più lunga. Per certo lui aveva due proposte all'estero e un paio in Italia, tra cui una migliore da una diretta concorrente. E una anche in Lituania. Alla fine ha accettato la nostra offerta. Justin (Alston, nda) ci aveva stupito positivamente già al primo colloquio: grande loquacità e soprattutto parla un inglese molto pulito. Lui è nato 5, poi è diventato 4-5, ed è esattamente il giocatore che ci serviva. (Macura, nda) si è inserito benissimo fin dal primo giorno: ragazzo solare, disponibile, sa interfacciarsi col gruppo e conosce quasi tutti i suoi compagni: è uno dei leader "emotivi"".