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Justin Gorham, il mago da trasferta di Tortona

35 punti, la difesa su Lamb e un paio di triple decisive: dopo Milano e Brescia, anche la capolista Trento cade in casa sotto i colpi dell'americano di De Raffaele

02 Mar 2025 - 10:02
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Massimo stagionale, LBA e Basketball Champions League, per punti, tiri realizzati (e tentati) da 2 punti, falli subiti e, ovviamente, valutazione: nell'85-89 de Il T Quotidiano Arena - dove la Dolomiti Energia Trentino si è dovuta accontentare della festa per la Coppa Italia solamente prima della palla a due e non anche dopo la sirena finale -, dire che si è apprezzata la miglior versione stagionale di Justin Gorham in maglia Bertram Yachts Tortona è dire poco.

35 punti (9/10 da 2, 4/6 da 3, 5/5 ai tiri liberi), 7 rimbalzi e 5 falli subiti in oltre 31' sul parquet: se si pensa che l'ultima immagine impressa nella memoria di Tortona, nel finale del quarto di Frecciarossa Final Eight di Torino perso con Brescia, era una stoppata rifilata da Jason Burnell proprio al classe '98 del Maryland, la serata trentina di Gorham rappresenta al meglio gli sbalzi di rendimento vissuti in stagione dai Leoni.

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"Rientrato dall'infortunio ora sta dando quello per cui è arrivato. Un giocatore che sa fare tante cose. Sono felice per lui": il pensiero a caldo di coach Walter De Raffaele, ancora alla ricerca di un'identità tecnica per la sua Bertram, non poteva che essere dedicato all'ex Rytas. Lo stop causato dal tentativo di stoppata su Tyler Ennis contro Venezia (14 dicembre 2024) aveva infatti costretto Justin ai box per circa un mese, rendendo i 19 punti nella storica vittoria dei Leoni a Milano un caso isolato in una prima parte di stagione altalenante. Dal rientro, però, le gerarchie nella posizione di ala grande dei piemontesi hanno assunto una forma nuova: non è solo "colpa" della lesione al crociato di Strautins e il crollo dell'efficacia di Luca Severini, ma è soprattutto grazie al protagonismo assunto da Gorham in un attacco senza un uomo fisso al comando.

Quella contro la vincitrice della Coppa Italia è stata una serata ai limiti della perfezione, trovata da Gorham in uno scenario ancor più di emergenza di quanto le difficoltà di Tortona non dicessero già alla vigilia. L'infortunio di Vital a fine secondo quarto ha portato la Bertram a muovere ancor di più la palla e ad alzare i ritmi, con l'americano a beneficiarne più di tutti: dei 13 canestri realizzati, 10 sono arrivati da assist di ben 6 compagni diversi.

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Se in attacco Gorham è stato un realizzatore senza mangiare troppi possessi, il 4 capace di aprire il campo e aprire il palleggio che lo scouting di Tortona aveva apprezzato prima di firmarlo in estate, non è da sottovalutare l'impatto nella metà campo difensiva: 9 degli 11 punti di Anthony Lamb - autorevole candidato MVP della Serie A, in una delle serate più sottotono della stagione - sono arrivati lontani dalla marcatura di Gorham, rivelatosi della stazza e della mobilità per contenere l'ex Warriors e gestire i lunghi di Galbiati dopo l'altro infortunio capitato ai bianconeri a gara in corso (Kamagate).

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La vittoria di Tortona è stata trovata in condizioni talmente "irripetibili" (almeno così sperano i piemontesi) per capire quanto queste possano ripetersi nel lungo periodo, considerando anche gli impegni in BCL (prossima sfida contro il Promitheas martedì, ore 20.30). C'è però da scommettere che se, al termine della lunga volata con Trieste e Venezia, fosse la Bertram a raggiungere i Playoff, un Justin Gorham così non vorrebbe affrontarlo nessuno.

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