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Alla scoperta di Grant Basile, il nome nuovo di Italbasket

Storia e curiosità dell'italo-americano classe 2000 che ha sorpreso tutti nell'esordio in Islanda: "Sono felice di giocare con la scritta Italia sul petto"

di Giacomo Magnani
23 Nov 2024 - 10:55
 © fip.it

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L'Italia centra la terza vittoria consecutiva alle qualificazioni a EuroBasket 2025: battendo 95-71 l'Islanda, gli azzurri mantengono l'imbattibilità e il primo posto nel Gruppo B. Ma in tutto quello che è il racconto della partita, la vera notizia forse è un'altra. Tra i tanti i protagonisti della nazionale allenata da Gianmarco Pozzecco c'è infatti uno su tutti che si è preso i titoli di giornale. "Basile, esordio col botto", "Italia è l'effetto Basile", "L'apparizione di Basile nell'Italia dei debuttanti". È questo l'hype generato da Grant Basile, italo-americano capace di incidere sia sotto canestro che da oltre l’arco raccogliendo 19 punti, 4 rimbalzi e 3 recuperi alla sua prima gara in azzurro.

Basile è nato il 19 aprile del 2000 a Pewaukee, comune situato nello Stato del Wisconsin, nella Contea di Waukesha. È una piccola cittadina di circa 15mila persone dove il bisnonno Nicola e sua moglie misero le radici dopo essere emigrati da un sobborgo di Palermo. Cresciuto in una numerosa famiglia composta anche da tre sorelle e un fratello, è il padre Mike ad allenarlo alla Pewaukee High School: "La mia era una famiglia di pescatori - ha raccontato Grant - Abbiamo radici forti in Italia, mio padre non parla italiano, ma ha comunque deciso di sposarsi a Venezia, con mia mamma Lisa". Nel dicembre 2021 è iniziato l'iter per ottenere la cittadinanza italiana: "Mio nonno Gianluca è venuto negli USA dalla Sicilia e, con l'enorme aiuto del mio agente Massimo Rizzo (lo stesso di Paolo Banchero, n.d.r.), abbiamo raccolto tutti i documenti necessari. A marzo è finito l'iter e finalmente ad aprile sono volato in Italia dove ho iniziato la mia carriera da professionista".

© legabasket.it

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Basile è un'ala grande moderna di 206 centimetri, capace di rendersi pericoloso anche lontano dal ferro. È dotato di un grande impatto fisico e atletico, che lo portano a essere estremamente affidabile nel pitturato e nella lotta a rimbalzo. Si è formato nella NCAA con la Wright State University, dove ha chiuso la carriera universitaria con 18.4 punti e 8.5 rimbalzi di media, è approdato in Italia a Tortona. Dopo averlo visto a Orzinuovi e nella scorsa stagione all'Estra Pistoia per sostituire Jordon Varnado, oggi gioca con l'Acqua San Bernardo Cantù in Serie A2 (con contratto annuale, con opzione per la stagione 25/26), dove - sotto la guida di coach Brienza con cui lavorò anche a Pistoia - sta mantenendo le alte medie collezionate in America: 18.4 punti a partita (col 60% da 2 e il 37% da 3), con 6.4 rimbalzi e 19.3 di valutazione.

Nonostante abbia la cittadinanza italiana dal 2021, è stato considerato straniero nei campionati nazionali perché non si è formato cestisticamente in Italia. Ma con il primo punto realizzato contro l'Islanda è diventato a tutti gli effetti un giocatore italiano, con possibili effetti sul mercato di Cantù che ora potrà firmare uno straniero in più (novità per cui molte società avversarie non hanno fatto i salti di gioia).

© pallacanestrocantu.com

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Al termine della gara vinta contro l'Islanda, Grant Basile ha raccontato le sue emozioni: "Per me e la mia famiglia è un onore vestire questa maglia. È stato emozionante, è stupendo allenarsi con questi ragazzi e lo staff tecnico ha fatto un grande lavoro. È stata una bellissima partita e sono felice, lo dico ancora una volta, di giocare con la scritta Italia sul petto. Abbiamo lottato e siamo riusciti a uscire bene da un momento di difficoltà".

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