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Virtus: ecco cosa può dare Justin Holiday, più di un vice-Clyburn

Coach Ivanovic sta completando lo screening dell'ex Denver: tiro dalla distanza come Belinelli, difesa sugli attaccanti più forti come Cordinier

30 Gen 2025 - 09:00
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Le prime sensazioni dicono che sarà tutt'altro che "una topa morta, un vecchio di 36 anni, una cosa raffazzonata", come l'ha definito ironicamente Massimo Zanetti nella conferenza stampa di ieri. Justin Holiday, arrivato dagli Stati Uniti per un periodo di prova alla Virtus Segafredo Bologna, ha garantito buoni riscontri nei primi test atletici: immaginarlo nel roster a disposizione di Dusko Ivanovic a partire dai prossimi impegni - i tempi della burocrazia rendono complicato l'inserimento già per il posticipo del 18° turno di LBA con Venezia (domenica 2 febbraio, ore 19), più facile vederlo esordire tra Partizan e Paris Basketball nel doppio turno di Eurolega della settimana successiva - non è utopia. 

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Paolo Ronci, attuale DG delle Vu Nere e in aria di promozione a Responsabile dell'Area Tecnica a partire dalla ricostruzione del CdA che attende la Bologna bianconera di qui a breve, è stato chiaro: "Volevamo essere tranquilli sulle sue condizioni fisiche, e il coach voleva vederlo allenarsi sul campo con la squadra. Abbiamo la necessità di aggiungere pericolosità da 3 e nella creazione del gioco". Appare evidente che le principali necessità dello staff tecnico, nei mesi che ancora serviranno per attendere il rientro dall'infortunio di Will Clyburn, siano rivolte alla metà campo offensiva.

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Il maggiore dei tre fratelli Holiday (Jrue, un anno in meno, è reduce dal 2° titolo NBA in carriera coi Celtics; Aaron, 7 anni più giovane di Justin, parte dalla panchina negli Houston Rockets) non è mai stato l'uomo a cui dare la palla in mano nei momenti caldi in carriera - parziale eccezione le due precedenti esperienze in Europa, risalenti però a oltre un decennio fa (Okapi Aalstar, Belgio, 2011/12; Szolnoki Olaj, Polonia, 2013/14), ma si è costruito una solidissima carriera come specialista dalla lunga distanza: innescato con schemi simili a quelli riservati a Belinelli, il 40% da 3 attorno al quale Holiday ha sempre oscillato nelle stagioni NBA potrebbe essere replicato.

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Le qualità difensive e il riferimento di Ronci alla "creazione del gioco" fanno però pensare che Holiday possa essere non solo una copia del capitano virtussino. Le dimensioni fisiche e la capacità di disturbare il palleggio avversario possono ricordare un altro difensore in grado di cambiare l'inerzia di una gara nel panorama italiano: se Leandro Bolmaro è listato 198 cm di altezza per 91 kg di peso e 208 cm di apertura alare, i numeri di Justin Holiday (198 cm, 82 kg, 213 cm di apertura alare) potrebbero replicarne anche l'utilizzo e l'impatto sul parquet - ovviamente con un minutaggio più "light", considerando il 5 aprile 1989 scritto sulla carta d'identità. Un profilo pensato quindi anche per dare fiato, nell'immediato, anche a Cordinier?

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La formula contrattuale con cui la Virtus firmerebbe Justin Holiday ("Nel caso, abbiamo un accordo per un contratto di 3 mesi con l’opzione, a favore del club, di prolungarlo per altri 2", come specificato da Ronci) è pensata per tamponare numericamente l'assenza di Clyburn e poi, chissà, tentare una convivenza tra i due.

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