Il numero uno della Reyer a SportMediaset: "Speriamo di aver presto il roster al completo, siamo convinti della bontà dello staff e dei giocatori"
di Giacomo Magnani© legabasket.it
Dopo sei k.o. di fila tra campionato ed Europa, la crisi sembra essere finalmente alle spalle. L'Umana Reyer Venezia sta pian piano cominciando a recuperare i giocatori infortunati e ritrovando le vittorie che sono mancate a inizio anno, quando il roster è stato falcidiato dai tanti stop fisici. Il successo romanzesco ottenuto sul campo di Napoli potrebbe in questo senso far cambiare marcia alla squadra di Neven Spahija, attesa domenica alla delicata sfida al Forum contro Milano dopo il netto ko in Eurocup contro l'Hapoel Gerusalemme.
Di questo e non solo abbiamo parlato con il presidente degli orogranata, Federico Casarin.
Che voto dà a questa prima parte di stagione, pesantemente condizionata dagli infortuni?
"Dare un giudizio alla stagione non è facile a causa del fatto che ci sono tanti intoppi, tanti infortuni. La squadra ha reagito bene, anche nelle sconfitte ha sempre dato il massimo, ha cercato di essere competitiva e di portare a casa il risultato. È chiaro che attendiamo di avere il roster al completo per essere anche più protagonisti di quello che siamo già adesso".
A organico completo quali devono essere gli obiettivi realistici della Reyer?
"Il nostro obiettivo è sempre stato, dal 2006, di essere competitivi a seconda del campionato. Che fosse la Serie B, che fosse l’A2, che fosse l’A1... abbiamo sempre cercato di essere competitivi per dare soddisfazioni a chi crede in noi: i tifosi, i partner, la nostra proprietà. È questo l’obiettivo che ci prefissiamo ogni inizio di stagione. È chiaro che iniziare con delle difficoltà ti porta a pensare in maniera diversa, a valutare i giocatori, le situazioni... però ti dà anche la forza per poter essere competitivo nei momenti che conteranno. Questa deve essere un'iniezione di fiducia, sappiamo che le difficoltà ci sono state, le stiamo cercando di superare. Cerchiamo di essere squadra, l'abbiamo sempre dimostrato in questi anni e vogliamo essere un gruppo unico e coeso, che possa regalare soddisfazioni perché siamo convinti della bontà dello staff e dei giocatori".
Per ovviare ai problemi di organico siete tempestivamente intervenuti sul mercato con l’ingaggio di McGruder: cosa avete visto di speciale in lui?
"Prima di tutto bisogna fare un plauso alla proprietà, che ha dimostrato di essere sempre presente, sempre vicina per dare delle soluzioni. In McGruder abbiamo visto un'opportunità, abbiamo avuto anche delle ottime referenze. Sta dimostrando non solo sul campo, ma anche fuori, il valore della persona e del giocatore. Siamo convinti che anche conoscendoci meglio potremo ricevere da lui e dare a lui tante altre opportunità e ricavare tante soddisfazioni".