Il centro della Vanoli racconta il cambiamento avvenuto con Brotto. "Sta cercando di tirare fuori il meglio che abbiamo. Il mio riferimento è Garnett"
di Raffaele Pappadà© IPA
Il successo di Trento ha ridato slancio a Cremona. E, a proposito di slancio: non manca mai, sul parquet, quello di Tariq Owens. Uno dei giocatori più elastici del campionato, che si gode questa vittoria dopo i primi mesi alla Vanoli tra alti e bassi.
Cosa ha portato di nuovo coach Brotto?
"Da quando è arrivato Gigi ha portato grande energia. Sta cercando di cambiare il mood che si respira in palestra di rendere i ragazzi più coinvolti, anche a livello vocale. Sta cercando di tirare fuori da noi qualcosa in più".
Come è nata la grande vittoria di Trento?
"Siamo riusciti a vincere perché siamo rimasti uniti, abbiamo giocato insieme per 40 minuti, eravamo tutti dalla stessa parte, oltre i nostri errori, oltre gli alti e bassi della gara. Abbiamo iniziato lentamente, il nostro attacco era instabile, ma siamo rimasti insieme e abbiamo combattuto per tutti e 40 i minuti e alla fine siamo usciti vittoriosi".
Hai grande esperienza nel campionato italiano: quali qualità serviranno per centrare la salvezza?
"La Serie A è estremamente competitiva. Quindi per rimanere nella lega penso che la cosa principale sia saper restare uniti e lottare in ogni partita per ogni canestro e per ogni possesso. Le partite sono spesso molto equilibrate, non ci sono spesso grandi distacchi. Ogni squadra deve lottare per ogni singolo possesso se vuole vincere".
Qual è il giocatore a cui ti ispiri?
"Il giocatore che mi ispira, più di tutti, è Kevin Garnett. Sono cresciuto guardandolo giocare, ammiro la sua energia, la sua mentalità e come lui si approccia al gioco, come gioca sul parquet. Cerco di fare del mio meglio per essere quel tipo di giocatore. Correre sempre al massimo per arrivare sul pallone, quel genere di cose. KG è una grande fonte di ispirazione per me".