Il presidente della capolista di LBA in esclusiva a SportMediaset: "Pronti a lottare per lo scudetto. Il nostro uomo copertina? JD Notae"
di Raffaele Pappadà© Da video
Il primo posto in solitaria, i tanti record sbriciolati e la sensazione che la squadra si diverta e possa sfondare il tetto dei 100 punti ad ogni gara. Trapani si gode il momento più alto della sua storia e ha tutta l'intenzione, e la voglia, di tradurre questo momento in un traguardo concreto e indimenticabile. Da centrare con ambizione e energia, parole che si legano benissimo a chi ha sempre creduto in questa squadra e in questa possibilità, il presidente Valerio Antonini.
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Il primo posto in solitaria dopo 23 giornate è un orgoglio per la città di Trapani e in generale per tutto il Sud: cosa prova ad essere l’uomo che ha reso possibile tutto questo?
"È motivo di grande soddisfazione perché sono sempre stato convinto delle potenzialità della squadra. L'ambiente ha caricato sulle sue spalle i giocatori e li ha portati a creare un fortino qui al PalaShark e credo che oggi tutti quanti riconoscano la forza di questo team che è pronto, secondo me in maniera inequivocabile, a dire la sua per la vittoria finale dello Scudetto".
Lei ha sempre detto di credere allo scudetto, anche quando la guardavano come se fosse un pazzo: cosa ha da dire ai suoi detrattori?
"No, che continuino così: più ci detraggono, più noi prendiamo forza e siamo ancora più contenti per loro".
Ha detto che siete pronti a fare un innesto in rosa, “un super top player”: ci può dare qualche indizio?
"No".
Siete primi in classifica, ma anche per punti segnati, assist, palle recuperate, valutazione media, percentuale di tiro da 3: Trapani gioca la miglior pallacanestro del campionato?
"Definitivamente, ieri ho anche incontrato un arbitro importante, due giocatori nel transito da Palermo a Roma e devo dire che tutti hanno espresso più o meno lo stesso giudizio. La squadra è forte, probabilmente in questo momento è la più forte del campionato per rendimento, qualità del gioco e, soprattutto, per determinazione. Credo che abbia, rispetto alle altre, ancora ampi margini di miglioramento".
C’è stato un momento, dopo le Final Eight di Coppa Italia, in cui – dall’esterno – sembrava tirasse vento di burrasca nel rapporto con coach Repesa: c’è mai stato un momento in cui siete stati vicini a separarvi?
"Mai crepe, ha passato lui un momento di difficoltà. Secondo me i risultati e la gestione di alcuni giocatori non lo stavano premiando. Credo che l'uscita di Pleiss, come avevo sospettato, ha dato il via libera psicologicamente a quelli che giocavano meno e oggi sono tutti concentrati, tutti uniti. Lui ha ritrovato una grande serenità, la trasmette ai giocatori e per questo vinciamo tutte le partite".
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Dopo queste prime 23 giornate chi merita – tra i giocatori - di essere l’uomo copertina della vostra straordinaria stagione?
"Tutta la squadra, ma se proprio devo dirne uno, per come si sta adattando a un ruolo che non è suo dico JD (Notae), che in questo momento rappresenta forse quello con più ampi margini di crescita e miglioramento, anche data l'età. Justin è un fuoriclasse assoluto, degli altri conoscevamo caratteristiche e qualità, oggi quello che sta dando il cambio di marcia fondamentale è JD".