Grant Basile e Dame Sarr sono gli "osservati speciali" nella sfida di Reggio Emilia: un PalaBigi sold out è la cornice ideale per centrare l'obiettivo
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Ad appena 72 ore dalla vittoria in Islanda, l'Italbasket del CT Gianmarco Pozzecco ha la possibilità di chiudere la pratica qualificazione a Eurobasket 2025 nel migliore degli scenari possibili. Un PalaBigi, "casa" del capitano e reggiano doc Nicolò Melli, tutto esaurito; un avversario che, già nel 71-95 di venerdì sera, ha dimostrato di poter essere gestito con pochi affanni, anche senza le 5 aggiunte provenienti dall'Eurolega (Melli, Flaccadori, Ricci, Caruso e Sarr); la possibilità di dare spazio a volti che domineranno la scena di Italbasket del futuro, Grant Basile e Dame Sarr su tutti; le celebrazioni quasi in concomitanza di San Prospero (24 novembre), patrono di Reggio Emilia, che hanno regalato un ulteriore bagno di folla e affetto al gruppo azzurro.
Su Grant Basile, lungo di Cantù si è appena avuta l'occasione di approfondirne l'impatto sul panorama della pallacanestro italiana, tecnico e giuridico. La serata di Reggio Emilia potrà essere invece l'opportunità di vedere in nazionale maggiore Dame Sarr, uno dei talenti più luminosi del nostro basket, finora visto solo nelle selezioni giovanili (Europeo U16 2022 e Europeo U18 2023) e nel Green Team dell'estate 2023. Il classe 2006 di Oderzo, cresciuto nell'Orange1 Bassano e ormai alla terza stagione a Barcellona, potrebbe essere il 10° esordiente da quando Pozzecco siede sulla panchina di Italbasket. Tutto l'entusiasmo e la tensione dell'ala di origini senegalesi si è percepita in alcuni dei passaggi dell'intervista rilasciata a Tuttosport: "Sono davvero molto contento, è una grande opportunità per imparare, crescere. Sinceramente non me l'aspettavo. Ma Pozzecco mi ha chiamato e mi ha detto che mi avrebbe inserito nella lista. Già quello era un onore per me. Le cose stanno passando in fretta, ne sono impressionato, ma non mi cambiano".
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La curiosità principale, quindi, sarà nell'interpretare i segnali di ciò che Italbasket potrà essere anche in futuro, oltre Eurobasket 2025 e l'estate 2026 (la prima senza competizioni internazionali dopo 4 anni). Provare dunque a immaginare come il coaching staff azzurro voglia impiegare Sarr - lui si sente "guardia-playmaker", in Eurolega e campionato spagnolo è stato al momento impiegato come ala 3&D (specializzata in tiro e difesa) - e quanti minuti si vogliano dare a Basile al fianco di un altro lungo (Melli per una chimica più immediata, Caruso per le annate a venire), in attesa di avere tra le mani un roster ancor più completo e giovane. Spagnolo e Procida non sono stati liberati dall'ALBA Berlino, così come FIP e Virtus Bologna hanno concordato la non convocazione di Alessandro Pajola, unico altrimenti sempre presente nell'era Pozzecco.
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Concludere il discorso con l'Islanda di Hlinason e coach Pedersen per poter sperimentare ancor di più nella finestra di febbraio, con le sfide con Turchia e Ungheria da poter gestire senza alcun assillo di risultato: questo l'obiettivo dichiarato da Italbasket, con l'ulteriore spinta del PalaBigi a poter regalare una serata di sole gioie.
LE DICHIARAZIONI
Gianmarco POZZECCO (CT Italia, via La Gazzetta dello Sport): "Siamo reduci da una bellissima serata, quella di Reykjavik. Non solo per la vittoria, ma anche per come i ragazzi sono riusciti a guadagnarsela. Ovvero con sacrificio, voglia di aiutarsi e superare le avversità, che pure in questi giorni non sono mancate (ad esempio la forte emicrania che ha colpito il CT stesso durante l'intervallo di Islanda-Italia, nda). Non vediamo l'ora di scendere in campo in un PalaBigi sold out per provare a ripeterci e centrare la qualificazione matematica".