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LA SEMIFINALE

Italia, tutto in una notte: Gallinari in campo con la Lituania

L'infortunio del Gallo è già un ricordo: contro la squadra di Sabonis e Grigonis è tempo di vedere la migliore versione di Italbasket

06 Lug 2024 - 09:10
 © FIBA

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Le parole che tutta Italia stava aspettando sono arrivate ieri: "È emerso un leggero trauma al ginocchio destro che non impedirà al giocatore di essere a disposizione dello staff tecnico Azzurro per la semifinale contro la Lituania". Danilo Gallinari sarà della partita in Lituania-Italia, prima sfida senza domani del PreOlimpico azzurro a Porto Rico.

Cosa significhi affrontare i baltici in una semifinale di un torneo lo ricordiamo tutti, sia chi ad Atene c'era, sia chi a malapena capiva qualcosa di pallacanestro, sia chi non era ancora nato. Anche in quel caso, l'Italia di Pozzecco - alle Olimpiadi greche sul parquet, oggi a guidarla dalla panchina - arrivò alla gara con la Lituania subito dopo aver incontrato Porto Rico: nel 2004 si era vinto i quarti di finale, ai primi di luglio 2024 si è invece perso, in una serata in cui non si è fatto tutto il possibile per non coinvolgere, tecnicamente ed emotivamente, tutto ciò che Alvarado e compagni potevano mettere in campo.

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Alla vigilia della prima semifinale del Coliseo di San Juan (palla a due alle 22), il CT Pozzecco ha presentato il confronto con la selezione di Kazys Maksvytis ai canali ufficiali della FIP, tracciando anche un rapido quadro delle sensazioni di Italbasket dopo l'80-69 maturato nella notte italiana tra giovedì e venerdì: "I tornei come questi riservano sempre grandi sorprese. Abbiamo visto in questi giorni risultati che non hanno rispettato il pronostico iniziale ma non c’è da stupirsi, il basket sta andando in questa direzione e ormai sono tante le Nazionali attrezzate ad alto livello. Non è il nostro caso, perché il Portorico è una squadra forte, dista da noi solo tre posizioni nel ranking mondiale ed è in crescita. Andando avanti dovremo abituarci al fatto che l’asticella si sta alzando diffusamente. Domani (oggi, ndr) ci attende una partita tosta e complicata ma allo stesso tempo stimolante. Siamo stati competitivi contro il Portorico e vogliamo esserlo anche domani (oggi, ndr). Siamo qui per competere e lo faremo fino alla fine".

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Italbasket dovrà farlo contro un'edizione non ai massimi storici della Lituania, ma che non si allontana dai princìpi tecnici della tradizione cestistica baltica: talento e pulizia al tiro, uniti a una fisicità soverchiante in ogni posizione. Non è un caso che i momenti migliori dei lituani in questo torneo - e nel Mondiale 2023, specialmente nella vittoria contro Team USA nel secondo girone - coincidano con possessi offensivi gestiti direttamente dal rimbalzista difensivo e con gli altri 4 sul parquet pronti a ricevere e colpire dall'arco, senza nemmeno aprire il palleggio. Il migliore a farlo, centro di nome e di fatto della Lituania, è Domantas Sabonis: il lungo dei Sacramento Kings ha mantenuto 17 punti di media nelle due sfide del girone, ma ha mostrato tutti i limiti difensivi che un 5 poco mobile può portare con sé.

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Se l'Italia dovrà proporre qualche alternativa estrema nella metà campo difensiva, specialmente sui consegnati per Grigonis e quando la Lituania deciderà di schierare Kuzminskas o Ulanovas da ala piccola in aggiunta a una coppia di lunghi non perimetrali, è quando la Nazionale di Pozzecco avrà palla in mano che potrà mettere in difficoltà una squadra che, nell'ultima settimana, ha subito 84 punti dal Messico e 93 dalla Costa d'Avorio. Questo staff tecnico azzurro non ha mai affrontato la Lituania - l'ultimo confronto in ordine di tempo è datato novembre 2018: solo 4 azzurri presenti a San Juan erano a referto a Brescia (Ricci, Tonut, Abass, Polonara), addirittura nessun lituano è presente sia in quella distinta che oggi - ma non avrà potuto fare a meno di notare la difficoltà nella gestione dei blocchi sulla palla della seconda linea lituana.

© Getty Images

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Ulteriore dettaglio, non sappiamo quanto influente ma di sicuro curioso: Rick Fois, assistant coach di Italbasket, ha conosciuto nella carriera collegiale sia Domantas Sabonis (Gonzaga, 2014-16, Fois era direttore delle analytics degli Zags; i due si ritroveranno a Sacramento nella prossima stagione NBA) che Ąžuolas Tubelis (Arizona, 2021-23, Fois con un ruolo comparabile a quello attuale nello staff dell'Italia). Che servano mosse segrete o meno, l'Italia ha tutte le carte in regola per rispondere con la stessa medaglia al ritmo lituano e continuare il sogno olimpico.

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