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Nikola Ivanovic, il play di Brescia a immagine e somiglianza di Poeta

Il montenegrino, coi 17 punti a Cremona, si conferma il leader silenzioso della Germani e l'erede del coach in campo

13 Nov 2024 - 09:00

Nel gruppone al 3° posto della classifica di LBA di novembre c'è anche la Germani Brescia. Il merito? Condiviso: l'impatto quasi insperato di un coach esordiente come Giuseppe Poeta; le prestazioni da MVP delle stelle della squadra, Amedeo Della Valle e Miro Bilan; meno celebrato ma di fondamentale importanza, l'aderenza di giocatori chiamati non tanto a creare quanto a mettere ordine e mantenere l'equilibrio. Uno su tutti: Nikola Ivanovic.

© IPA

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L'ultima trasferta dei biancoblù, coi 100 punti raggiunti a Cremona (seconda volta in stagione in tripla cifra, dopo i 118 all'esordio contro Varese), è stata l'esaltazione massima del play montenegrino, anche a livello di tabellino: migliore per valutazione di tutta Brescia (19), 6/8 al tiro e 100% ai liberi. Solo la prestazione scintillante di Rivers da 3 ha tolto a Ivanovic la palma di miglior realizzatore bresciano dell'incontro, ma nessuno dei 17 punti dell'ex Capo D'Orlando è arrivato per caso.

© IPA

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Brescia possiede una struttura con ancora grandi lacune difensive - per taglia e mobilità laterale, non può essere il solo Ivanovic a mettere pezze sugli esterni avversari - ma piena di risorse creative in attacco, dal palleggio (Della Valle, Dowe) come sul perimetro (Rivers) e nel pitturato (Burnell, Ndour se impiegato da 4 e soprattutto Miro Bilan), a Ivanovic è richiesto quello che ci si sarebbe forse aspettato dal Peppe Poeta giocatore: limitati parziali in cui regolare i ritmi della transizione, tiri pesanti per punire gli aiuti della difesa avversaria sui creatori di Brescia, leadership vocale nel guidare le letture dei vantaggi sul parquet. Ivanovic sta rispondendo presente da inizio stagione, e al PalaRadi si è manifestata tutta la fiducia che il trentenne di Podgorica ispira e di cui gode.

© IPA

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Alle triple aperte dagli angoli si sono alternate quella allo scadere dei 24", a regalare il primo vantaggio in doppia cifra (34-47, 2Q), l'appoggio in entrata dopo essere scivolato in mezzo all'area che ha preceduto l'intervallo lungo, il jumper dalla media in faccia a Corey Davis che ha ricacciato indietro Cremona nel momento di massimo sforzo nell'ultimo quarto (74-89, a chiusura di un 13-6 di parziale della squadra di Cavina).

Tutto quello che Brescia  - e Amedeo Della Valle nello specifico, che aveva sostenuto l'arrivo in estate di Ivanovic, memore dell'esperienza comune al Buducnost 2020/21 - sperava di trovare: un "gregario di lusso", che potesse accontentarsi di piccoli momenti da protagonista pur di elevare il rendimento dei compagni.

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