Decisivo nei momenti caldi, come spesso accade: l'americano si conferma uno dei leader della Unahotels che ha sbancato il PalaVerde
di Raffaele Pappadà© IPA
Non sarà passata inosservata la sua esultanza quando, sul punteggio di 83-87, ha definitivamente indirizzato il punteggio all'overtime con una tripla delle sue, dopo che le bombe di Cheatham avevano messo Reggio in posizione di vantaggio.
Ha mostrato i suoi attributi, Jamar Smith, come spesso fa sul parquet nei momenti caldi.
È tornato a trascinare la Unahotels in una gara particolarmente importante per consolidare le convinzioni della squadra di Priftis alla vigilia della partenza per Torino, destinazione Final Eight.
19 punti in 26 minuti sul parquet, con 3 triple a bersaglio e 3 assist, per 19 di valutazione. Ventello sfiorato, come non gli capitava da un po': bisogna tornare indietro al 9 novembre, contro Tortona, quando realizzò 16 punti.
A volte, guardandolo, si ha la sensazione che per tirare fuori il meglio di sè abbia bisogno di alte temperature, di volume e rumore, dei tifosi come degli avversari.
"Ci abbiamo creduto e abbiamo lavorato duramente in allenamento. Combattiamo insieme tutte le partite e non importa quanto siamo sotto nel primo tempo o nell'ultimo quarto; combattiamo sempre e questo mi rende orgoglioso dei miei compagni. Sensazioni per la Coppa Italia? Mi sento bene e continueremo a lottare in questo modo".
Parole, a fine partita, che accendono le speranze dei tifosi di Reggio, che si godono il suo talento e la sua fame, non così solita per un "ragazzo" di quasi 38 anni.