Il centro americano ha stabilito con la Nutribullet il nuovo high in LBA: sfiorata la seconda doppia doppia del suo campionato
di Raffaele Pappadà© IPA
Tra i tanti protagonisti che a rotazione si prendono la copertina di Trieste, c'è anche Jayce Johnson. Contro Treviso il centro americano ha toccato nuove vette realizzative, stabilendo il suo high italiano con 19 punti. 8/11 dal pitturato e 3/4 dalla lunetta: medie interessanti, che il ragazzo di Dana Point ha però già mostrato di poter raggiungere in stagione, facendo intuire un potenziale offensivo latente.
I punti nelle mani non sono infatti la principale prerogativa del ragazzone ex Santa Cruz Warriors e Motor City Cruise, preso da Trieste per essere uno dei pilastri difensivi a protezione del talento diffuso che abita la batteria di attaccanti perimetrali a disposizione di coach Christian.
Il suo fiuto per i palloni vaganti lo piazza al quinto posto per rimbalzi offensivi per gara, 2.8: 0,5 in meno del secondo, Kabengele, primo tra i comuni mortali (Bilan viaggia a 3.7 per partita).
Il totale dei rimbalzi dice 6,8 per gara, media ritoccata verso l'alto dai 9 presi contro Treviso.
Johnson ha infatti sfiorato la seconda doppia doppia del suo campionato: contro Cremona, a dicembre, aveva messo insieme 14 punti e 16 rimbalzi.
Ross (ora infortunato) è la stella cometa della squadra, Valentine, Broooks, Uthoff e Brown regalano spettacolo, ma se Trieste è solida e sta disputando una grande stagione, il merito è anche delle mani forti di Jayce Johnson.