L'investitura da vicecapitano dell'ala, alla terza stagione in maglia Reyer, è pienamente giustificata: "Contento di come abbiamo lavorato"
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A inizio settembre è complicato valutare quali saranno i risultati a fine stagione. Un percorso che "si sa quando si inizia, ma non quando si arriva a compimento", citando Jordan Parks. Dalle colonne de La Nuova di Venezia e Mestre, il 30enne del Queens emerge come uno dei leader della Reyer Venezia: in procinto dell'ennesima stagione col doppio impegno LBA-EuroCup, queste sono le impressioni dell'ex Napoli.
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RESOCONTO DEL RITIRO
"Un training camp lungo e tosto, ma ci ha consentito di stare insieme, in campo e fuori, quando non c'erano gli allenamenti, negli spazi di tempo libero. È chiaro che è soltanto il primo passo verso la formazione definitiva del gruppo, ma sono contento di come abbiamo lavorato. Stiamo lavorando in particolare sulla nostra chimica di squadra e sulla conoscenza reciproca. Stiamo cercando di capire quali sono i punti di forza della squadra".
ACCENNI DI BASKET GIOCATO
"Sono stati commessi tanti errori, sia in difesa che in attacco, ma è normale considerando che si trattava della prima uscita. Mi è piaciuta soprattutto la reazione che la squadra ha avuto nell'ultima parte dell'incontro. Siamo riusciti a costruire le giocate decisive".
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ANALOGIE E DIFFERENZE COL PASSATO
"Ci sono tanti giocatori di esperienza e con un'ottima personalità, ma tutti diversi tra loro. Sono molto fiducioso sui risultati che possiamo centrare. Abbiamo avvertito il calore dei nostri tifosi per l'intera settimana che siamo stati a Falcade. Noi ci alleniamo e giochiamo per regalare il maggior numero di emozioni. Insieme ai nostri tifosi siamo molto più forti".