L'americano ha cambiato passo nell'ultimo quarto con Napoli: 12 punti che mostrano il suo talento ai nuovi tifosi
di Raffaele Pappadà© IPA
L'infortunio in preaseason poteva rallentare l'inserimento di Langston Galloway a Trapani, ma l'americano sta ripagando l'attesa con i primi lampi del suo talento cristallino.
Dopo il rodaggio nelle prime apparizioni con Varese e Tortona (con 6 e 7 punti a referto) Galloway ha contribuito in maniera importante alle vittorie con Brescia e Napoli: 16 punti al PalaLeonessa e 12 nell'ultima gara. Non deve distrarre il calo nei punti segnati, perché contro la squadra di Milicic è rimasto in campo molto meno (20 minuti contro i 32 di Brescia) e ha fatto registrare medie migliori: 67% dal pitturato e 40% da oltre l'arco.
A questi numeri ha aggiunto anche 2 rimbalzi e 5 assist, toccando la valutazione massima da quando è a Trapani, 13.
Il dato rilevante riguarda invece la temporizzazione del contributo offensivo: i 12 punti di Galloway sono arrivati tutti nel quarto parziale, nel momento più importante della gara con Napoli che spingeva per la rimonta. All'alzarsi della temperatura, si è alzato anche il suo rendimento: cosa successa più volte a Reggio, dove i tifosi della Unahotels conoscono molto bene la sua capacità di spostare l'indirizzo di una partita con fiammate di questo tipo.
Tutti indizi che fanno ben sperare: è legittimo pensare che è destinata a crescere anche la sua media punti, scesa a 10.3 in queste prime quattro presenze, contro i 16 complessivi nel nostro campionato.
Speranze che si collegano direttamente a quelle di squadra. Prima senza e poi con Galloway non al 100% della forma Trapani è nel gruppone a 10 punti, con 2 di ritardo sulla Virtus e a 4 metri dalla capolista Trento.
I sogni del presidente Antonini sono esposti alla luce del sole: con il miglior Galloway, in aggiunta alla qualità diffusa nel roster messo nelle espertissime mani di Jasmin Repesa, sono ancor più vividi.