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LeDay onnipotente, spirito Olimpia: Milano torna a sognare

Col Panathinaikos, nonostante l'emergenza, è impresa: dai 33 punti di Zach alla difesa di Bolmaro, dal fisico di Gillespie all'impatto di Caruso, solo segnali positivi per Messina

31 Gen 2025 - 09:15
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Che l'EA7 Emporio Armani Milano potesse produrre prestazioni simili all'87-75 con cui ha dominato i Greens di Ataman, c'erano pochi dubbi. Lo aveva dimostrato più volte in questa Eurolega, non solo con grandi vittorie in trasferta (Barcellona, Fenerbahce, Partizan) ma anche in sconfitte casalinghe di misura (Olympiacos, Bayern Monaco). Che potesse farlo il 30 gennaio 2025, reduce dal -44 di Istanbul con l'Efes e con 6 giocatori indisponibili (Nebo, Mirotic, Causeur, Diop, Ricci e, aggiunta dell'ultimo minuto, Flaccadori), non c'erano invece quasi speranze.

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La speranza l'ha data in primis Zach LeDay, in una serata senza precedenti. "M-V-P, M-V-P, M-V-P", ha cantato il Forum, come fatto solo con Mike James e Chacho Rodriguez nella storia recente: 33 punti (7/10 da 2, 5/7 da 3, 4/4 ai liberi), 8 rimbalzi, 1 assist e 6 falli subiti, 39 di valutazione in 32'43" sul parquet. Coi problemi alla spalla evidentemente superati - li aveva ancora a Istanbul: lo staff medico dell'Olimpia aveva consigliato di tenerlo a riposo, ma LeDay ha deciso di stare al fianco dei compagni in una disfatta annunciata -, l'americano è andato addirittura oltre all'intensità difensiva e alla leadership comunicativa, fondamentali per far entrare in partita anche la maggioranza biancorossa di un Unipol Forum riempito da una bella fetta di greci.

Per i primi due quarti, LeDay è stato l'unico dell'Olimpia a trovare il canestro dalla lunga distanza (3/5 da 3 nei primi 20', 0/8 il resto dei compagni), tenendo a contatto Milano dopo un inizio di Nunn "alla Nunn". È però il parziale di 10-0 firmato unicamente da lui, a metà secondo quarto (da 21-24 a 31-24), ad aver segnato un prima e un dopo: più delle due triple - sulle quali è grande la complicità della difesa del Panathinaikos sui giochi a due milanesi - sono stati i due canestri in avvicinamento, conducendo in prima persona il possesso sin dal rimbalzo difensivo e mandando via il resto del quintetto per giocarsi l'isolamento, ad aprire una nuova dimensione.

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Alcuni canestri che ci si aspetterebbe da Mirotic, altri che coach Messina si augurerebbe di vedere da Shields (poco ritmo offensivo per il danese, ma letture e scelte difensive di altissimo livello): contro un Kendrick Nunn limitato dai falli e dalla cura Bolmaro, il giocatore che sembrava non poter non segnare nella serata dell'Unipol Forum è stato Zach LeDay. Non importava se la tecnica non fosse la più elegante, non importava se il Panathinaikos decidesse di raddoppiarlo o triplicarlo. Una sensazione che si ha guardando i Nunn o i Fournier, gli Hayes-Davis o i Vezenkov. Una notte alla LeBron James, volendo esagerare.

La serata dell'Olimpia, paradossalmente, è stata tutt'altro che un one man show. C'è stato Nico Mannion: 14 punti, con due triple fondamentali al rientro dagli spogliatoi, a compensare le insicurezze di un Dimitrijevic però più coinvolto che mai in difesa. C'è stato Leandro Bolmaro, MVP difensivo dei quintetti di Messina: i 6 punti sul tabellino non raccontano l'aver fatto uscire mentalmente dalla sfida Kendrick Nunn (2 palle rubate e una stoppata in recupero sull'ex Lakers e Heat).

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C'è stata la coppia di lunghi più inattesa della stagione milanese, Freddie Gillespie e Guglielmo Caruso: il primo con 11 punti e 4 rimbalzi, replicando l'impatto offensivo e a rimbalzo intravisto già con l'Efes e vincendo il duello tutto muscoli con Gabriel; Willie è riuscito a "stare in campo" per la prima volta in stagione in Eurolega, nascondendo i punti deboli a rimbalzo e facendo passare un brutto quarto d'ora all'ex Mitoglou.

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Il doppio turno della prossima settimana, con le trasferte a Monaco e Kaunas in rapida successione, potevano far paura. Ne fa molto meno dopo ieri sera, augurandosi che l'infermeria restituisca almeno un paio di elementi. Non può farlo con un gruppo con così tante risorse tecniche, non può farlo con un leader come Zach LeDay.

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