La prima vittoria in campionato è stata liberatoria per la Openjobmetis. "Adesso lavoriamo con più leggerezza"
di Raffaele Pappadà© IPA
Una vittoria che pesa molto più dei due punti (i primi in assoluto) che ha aggiunto in classifica.
Battere Pistoia, per Varese, ha avuto un significato molto più profondo: ha risvegliato l'entusiasmo dell'ambiente e della squadra e riacceso ambizioni che erano rimaste impolverate dopo le prime quattro sconfitte.
Il gruppo ha dimostrato di essere focalizzato sul parquet, senza farsi distrarre da cattivi pensieri e preoccupazioni di mercato, con le tante voci su Nico Mannion. Senza il Red Mamba il collettivo è riuscito a sbloccarsi, per la gioia dei tifosi di Varese, come Matteo Librizzi.
"Domenica è arrivata la prima vittoria, finalmente. È stato ancora più bello perché l'abbiamo ottenuta davanti al nostro pubblico, che nonostante il momento difficile ci ha sempre fatto sentire il proprio calore. Ovviamente è stato molto importante per la squadra, anche per come abbiamo affrontato la settimana. Ha creato entusiasmo, siamo pronti per la prossima".
Varesino, Librizzi difende sul parquet quei colori per cui, sin da bambino, ha sempre fatto il tifo dagli spalti. Adesso, però, c'è da guardare avanti, al prossimo difficile impegno con Trieste. Sarà anche un tuffo nel passato, con Colbey Ross e Markel Brown avversari sul parquet e l'ex GM Michael Arcieri a pochi metri.
"Martedì abbiamo ricominciato a lavorare, come al solito con serietà, ma con un po' di leggerezza in più grazie alla prima vittoria. Dev'essere solo un punto di partenza, adesso siamo pronti per la prossima gara. Sarà tosta, Trieste è una grande squadra. Incontreremo di nuovo tanti ex compagni e, nonostante sia una trasferta, sentiamo il calore dei nostri tifosi".