La guardia californiana, chiamata a sostituire Pullen, ha esaltato i tifosi con una prestazione super contro la Virtus in Supercoppa
Più che una presentazione, una folgorazione. Zach Copeland, alla prima gara ufficiale con la canotta di Napoli, ha incantato i suoi nuovi tifosi e messo in crisi la Virtus Bologna. Una prestazione da record, la seconda migliore in assoluto nella storia della Supercoppa per punti realizzati: meglio dei 30 dell'americano ex Pistoia ha fatto solo Tyus Edney, nel 2002 con la Benetton Treviso (31, anche quella volta contro Bologna).
Un record assoluto, però, la guardia californiana l'ha riscritto: quello delle triple messe a segno in una gara di Supercoppa, 7 (su 10 tentate, media eccellente). Buona precisione anche dal pitturato (4/7), 2 rimbalzi, 4 palle recuperate e 2 assist, con 30 di valutazione.
Rientrato in Italia per stupire nella squadra che, nella scorsa stagione, ha stupito tutti con la vittoria della Coppa Italia.
Arriva dall'esperienza in Bundesliga con il Bamberg Baskets (17 punti a partita, 4,2 assist e 40% da oltre l'arco).
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Copeland non è nuovo a esplosioni così fragorose: in Ucraina, nella stagione 21/22, ha toccato i 46 punti con il Kryvbas. Exploit direttamente collegati alla sua abilità al tiro, abbinata a una spiccata personalità che non gli impedisce di riprovarci dopo un errore.
Nelle ultime stagioni ha accentuato la sua evoluzione tattica, migliorando anche nel playmaking, cosa che garantisce a coach Milicic un supporto al play: Copeland in Germania ha raddoppiato il numero di assist per gara, dimostrandosi una risorsa anche come "secondary handler".
Il dopo Pullen è iniziato col botto: il Mago Copeland ha fissato in alto le aspettative sulla sua stagione.