Il coach ha subito inciso sulla Givova: a Sassari prestazione di grande produttività offensiva. "Abbiamo tanti punti nelle mani, dobbiamo sempre difendere bene"
Accostare i rumor estivi alla partenza della stagione mette di fronte a un bel divario. Perché Scafati, all'esordio in campionato, è stata subito molto convincente, firmando uno dei risultati più sorprendenti di giornata. La Givova ha espugnato il PalaSerradimigni sfiorando quota 100 e facendo registrare il più ampio scarto in gara esterna nella storia del club in Serie A, +11.
Prestazione che ha soddisfatto appieno il nuovo coach Marcelo Nicola, che a fine partita ha elogiato i suoi ragazzi. "Stasera abbiamo dimostrato molto carattere e personalità. I ragazzi hanno picchiato, hanno fatto una partita di solidità come avevo chiesto".
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Particolarmente efficace la fase offensiva, aspetto che non ha sorpreso l'ex coach di Treviso. "Noi i 97 punti nelle mani, come squadra, ce li abbiamo, però dobbiamo difendere, dobbiamo combattere ed essere duri, perché siamo bassi e a rimbalzo dobbiamo lottare e non dobbiamo perdere stupide palle che danno fiducia all'avversario".
Messaggi molto chiari per Sorokas e compagni: Nicola sta insistendo su questi aspetti e guarda molto al dato dei 28 rimbalzi difensivi, così come alle 11 palle perse, aspetto da migliorare fin da subito.
Domina però la grande soddisfazione per un inizio convincente, anche in considerazione della rivoluzione estiva che ha profondamente cambiato volto alla squadra.
A dare ulteriore ottimismo c'è il margine di crescita collettivo e individuale, con giocatori ancora in viaggio sul percorso che porta alla migliore condizione. Tra questi il coach ha menzionato Cinciarini, preso per diventare un punto di riferimento per il gruppo. "Porta sicuramente esperienza e lettura del gioco e può aiutare i suoi compagni a fare meglio. È ancora fuori condizione, ci sta aiutando a crescere".