Grande nervosismo in campo e dopo la gara con l'Olympiacos per alcune contestate decisioni arbitrali. Il coach dell'Olimpia: "E non voglio aggiungere altro perché non voglio regalare soldi all'Eurolega"
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Grande tensione in campo per tutta la gara tra Olimpia Milano e Olympiacos. Un pò perché la partita era di quelle molto attese, col Forum sold out e due sconfitte in fila da cancellare per l'EA7. E a contribuire al nervosismo generale ci hanno pensato i 3 arbitri, spesso contestati per alcune chiamate che hanno fatto arrabbiare a turno i due coach (soprattutto Ettore Messina, con quei 5 falli fischiati ai suoi nei due minuti iniziali dell'ultimo quarto) e il pubblico di Milano.
A fine partita il coach dell'Olimpia, visibilmente arrabbiato, ha commentato l'operato dei direttori di gara con parole nette e molto dure: "In sei anni non ho mai menzionato l’arbitraggio di una partita. Mai. Adesso vi svelo un episodio della partita della scorsa settimana con il Bayern. A un certo punto avevano dato un pallone a noi e il coach dei tedeschi Gordon Herbert ha chiesto il challenge. Ma Mirotic, per dire che ragazzo sia, quanta classe abbia, è intervenuto e ha detto agli arbitri di non fargli usare il challenge perché l’aveva toccata lui ed era rimessa per i nostri avversari. Oggi una persona come Mirotic è stata trattata come l’ultimo dei rookie fino a quando non ha perso la testa. E noi come squadra e come club sia stati trattati come gli ultimi arrivati”.
E a chi gli ha poi chiesto un ulteriore commento sulla qualità della terna arbitrale, ha così risposto: “Non ho voglia di regalare dei soldi all’Eurolega. Non si merita i miei soldi, preferisco darli in beneficienza”.