Nel 119-92 del casalingo con l'Openjobmetis, LeDay (26 punti), Shields (20) e Brooks trascinano Milano alla 5ª serata del 2025 con almeno 100 punti segnati
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Le priorità le ha comunque sottolineate Ettore Messina, nella conferenza stampa dell'Unipol Forum: "Siamo riusciti a rimettere in movimento i ragazzi che erano stato infortunati. Sono molto contento, nessuno si è fatto male". Alla vigilia della doppia trasferta nella settimana di Eurolega (martedì alle 20.45 a Monaco di Baviera, giovedì alle 19 a Kaunas) e con una Frecciarossa Final Eight che si spera vada oltre all'affascinante quarto di finale con la Virtus Segafredo Bologna (mercoledì 12, ore 20.45), il primo pensiero dell'EA7 Emporio Armani Milano era quello di tornare a casa dalla sfida di LBA con l'Openjobmetis Varese sana e salva.
Tornandoci con 119 punti messi a tabellino, tutti e 12 i giocatori a referto con almeno 9' sul parquet e un ultimo quarto di amministrazione controllata non solo non era scontato, ma irrobustisce ulteriormente l'impresa del giovedì precedente col Panathinaikos. Se coi greci la chiave era stata la prova difensiva, contro un attacco talentuoso come quello varesino Milano ha deciso di giocarsela sullo stesso piano.
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Se fino alla scorsa stagione - e in parte durante anche l'inizio di 2024/25 - si poteva pensare che l'Olimpia avrebbe cercato di limitare prima di tutto i punti di forza avversari, la serata contro Varese certifica il passaggio verso una pallacanestro portata più a esaltare il proprio istinto.
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Dare un peso concreto alle percentuali mantenute contro una Varese in rottura difensiva prolungata - 7ª partita sulle 18 di LBA con almeno 100 punti concessi, la 3ª consecutiva dopo i 111 incassati a Pistoia e i 118 con Brescia - è sempre complicato: se si trattasse di un'eccezione, tuttavia, avrebbe molto meno significato. Milano è alla 5ª partita del 2025, iniziato da 34 giorni scarsi, con 100 o più punti realizzati (gare con Pistoia, Reggio Emilia e Varese in LBA, Maccabi Tel Aviv e ALBA Berlino in Eurolega), la 9ª se si allarga lo sguardo all'intera stagione (ancora ALBA Berlino e Stella Rossa in EL, Sassari e Trapani in Serie A).
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L'Olimpia è la miglior squadra d'Italia per percentuale al tiro (57% da 2, 41% da 3 e 82% ai liberi, in vetta in ogni singola graduatoria) ed efficienza offensiva - solo Brescia avvicina i 124.1 punti ogni 100 possessi prodotti da Milano, via Hack-a-Stat. Shavon Shields e Armoni Brooks sono i migliori tiratori di Serie A dietro la linea dei 3 punti (54.4% per l'ex Houston, Toronto e Brooklyn, 49.1% per il co-capitano biancorosso), protagonisti con un 8/12 combinato anche contro Varese.
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Un capitolo a parte lo merita ancora Zach LeDay: dopo la serata magica di Eurolega col Pana, l'ex Partizan sembra vivere mesi in cui gli è vietato fare una partita anonima. Cifre come quelle registrate con l'Openjobmetis - 26 punti (3/5 da 2, 5/6 da 3, 5/5 ai liberi) e 7 rimbalzi - stanno rendendo Zach ben più del "Draymond Green" su cui lo stesso Messina si augurava di poter contare a inizio stagione. L'inizio del derby lombardo ha parlato da sé: il 10-2 iniziale, firmato interamente dal 30enne di Dallas, è stato prodotto con possessi gestiti "alla Mirotic", tra isolamenti spalle a canestro e triple in uscita dai blocchi o a rimorchio.
In una stagione di continui alti e bassi, fisici ed emotivi, la squadra "molto depressa, che ha visto tanti infortuni e ora è piatta, depressa, pensa che la stagione sia finita" di un paio di settimane fa pare ora essersi data una nuova scossa. E, col talento a disposizione dell'EA7 Emporio Armani Milano, è difficile dire quanto alto sia il limite di questo gruppo.