Logo SportMediaset
In evidenza

Seguici anche su

BASKET

Milano si gode il miglior Mirotic di sempre: i numeri non mentono

Talento, versatilità, ora anche carisma e leadership: il fuoriclasse dell'Olimpia ha medie superiori alla stagione da MVP di Eurolega con Barcellona

05 Mar 2025 - 08:00
 © IPA

© IPA

7 novembre 2024. Quasi 3 mesi fa. Un'eternità, se si considerano i calendari sempre più congestionati della pallacanestro europea contemporanea. L'ultima volta che Nikola Mirotic ha realizzato meno di 15 punti in una gara di Eurolega era il Round 8 (vittoria 85-76 sul Real Madrid): da lì in poi, dalla sconfitta di Berlino che ha svoltato tecnicamente la stagione dell'EA7 Emporio Armani in avanti, trattare il 34enne di Podgorica come uno dei candidati più credibili al miglior quintetto della stagione regolare di EL è obbligatorio.

© IPA

© IPA

Se quella dell'Olimpia 2024/25 sia la versione più completa e "forte" della carriera dell'ex Madrid e Barcellona, lo si potrà dire con certezza solamente a fine stagione. Se Milano dovesse raggiungere gli obiettivi prefissati a inizio annata (scudetto e playoff di Eurolega), considerato l'infortunio di Nebo e la centralità assunta da Niko a livello tecnico e psicologico, la risposta alla domanda di cui sopra non potrà che essere affermativa.

© IPA

© IPA

Perché se si tratta soltanto di talento cestistico, di maniere potenziali per mettere punti a tabellone, di conoscenza e lettura di spazi e tempi di gioco, allora il Nikola Mirotic attuale non ha aggiunto "niente" di particolare rispetto alle annate da protagonista in NBA e da fuoriclasse in Eurolega. Se invece si amplia il discorso alle componenti del gioco in cui ha impatto concreto e non solo teorico, nelle giocate fatte e non solo fattibili, allora da ottobre 2024 a inizio febbraio 2025 si è visto il miglior Mirotic di sempre.

© IPA

© IPA

L'esempio forse più chiaro è stata la settimana torinese di Coppa Italia: lontanissimo dalla condizione migliore - rientrato in extremis da una lesione all'adduttore - con minutaggio limitato, le prestazioni contro Virtus Bologna, Brescia e Trento hanno mostrato la guida totale che ha assunto il bronzo di Rio 2016 nel gruppo di coach Messina. Lo ha fatto evidenziando componenti che non gli erano mai state associate in precedenza: distribuzione ordinata sui raddoppi di Bologna, difesa in isolamento contro un lungo di stazza come Bilan contro la Germani, enorme sforzo atletico e disponibilità al contatto fisico nella sconfitta in finale con l'Aquila. Ciò che gli era imputato anche nelle migliori annate in Spagna, quando era il realizzatore "soft", che scompariva nelle partite più importanti.

© IPA

© IPA

Altro segnale di un diverso coinvolgimento emotivo viene proprio dalle prestazioni migliori di Mirotic in stagione: dovendosi spendere per molti minuti sul parquet (28'31" di media in Eurolega, mai impiegato tanto in carriera), ma non potendo più farlo con la stessa intensità, l'ex Bulls ha dosato con precisione svizzera le gare in cui produrre uno sforzo "extra". In Eurolega lo ha fatto per la prima vittoria stagionale con Paris Basketball, nella vittoria a Istanbul col Fenerbahce (29 punti, 9/15 dal campo e 11/11 ai liberi, 9 rimbalzi e 7 falli subiti, season-high con 38 di valutazione), nella cruciale vittoria sul Monaco della scorsa settimana. Ancor più chirurgico in Italia: il secondo tempo della finale di Supercoppa con la Virtus, le vittorie casalinghe con Trapani e Reggio Emilia, la già citata Frecciarossa Final Eight, i losing effort con Bologna. Tutti grandi appuntamenti, a cui Mirotic si è sempre presentato puntuale.

In attesa di riaccogliere l'ex Nicolò Melli, sulla cui convivenza si è tanto discusso nel 2023/24, nel Round 28 di Eurolega (Milano-Fenerbahce, domani sera, ore 20.30), le cifre medie di Mirotic sono le migliori della sua carriera europea: 18.5 punti (54.2% da 2, 40.2% da 3, 89.4% ai liberi), 6.5 rimbalzi, 2 assist e 4.9 falli subiti, per un 22.7 di valutazione media. Se si considera l'unico MVP di EuroLeague vinto in carriera, il confronto è paradossale: nella stagione regolare del 2021/22 col Barcellona, Mirotic mantenne 16.9 punti di media (65.5% da 2, 46.3% da 3, 87.6% ai liberi), 5.2 rimbalzi, 1.4 assist e 4.1 falli subiti, per un 20.1 di valutazione. Includendo anche il 2019/20 in blaugrana, con Eurolega interrotta dopo 28 giornate e mai conclusa, al termine del quale sarebbe stato ancor più giusto riconoscere Nikola come miglior giocatore d'Europa, i numeri sono sovrapponibili a quelli di oggi: 19.0 punti (61% da 2, 33.1% da 3, 86.9% ai liberi), 6.9 rimbalzi, 1.6 assist (ma 1.9 palle perse) e 4.9 falli subiti, per un 22.5 di valutazione.

© IPA

© IPA

Facendo tutti gli scongiuri possibili, quell'annata si interruppe proprio con una gara casalinga del Barcellona valevole per il Round 28 di Eurolega nella sera del 6 marzo: le coincidenze con la sfida in programma tra Olimpia e Fener non mancano. In quel Barcellona-Bayern Monaco, Mirotic si rese protagonista con 28 punti, 8 rimbalzi, 4 assist e 10 falli subiti: la speranza dell'Olimpia e di coach Messina è che il proprio leader possa ripetersi, in una tra le serate col maggior peso della stagione milanese. È ormai un'abitudine, d'altronde, col miglior Nikola Mirotic di sempre.

Ti potrebbe interessare

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri