Con 38 punti Trae Young trascina alla vittoria gli Hawks (2 per Gallinari). I Jazz rimontano dal -15 contro i Knicks, Wall e i Rockets stendono Washington.
Trae Young è il protagonista principale della notte Nba: con 38 punti a tabellino, il prodotto di Oklahoma è decisivo nel 108-99 dei suoi Atlanta Hawks (2 per Gallinari) contro i Clippers, che senza Leonard e George interrompono la serie positiva. Vola Utah, che rimonta dal -15 contro New York, vince 108-94 e ottiene il nono successo di fila. Wall esulta nella sfida incrociata fra ex con Westbrook: Houston batte Washington 107-88.
ATLANTA HAWKS-LOS ANGELES CLIPPERS 108-99
La giornata di riposo concessa da coach Lloyd Pierce a Trae Young e Clint Capela contro Milwaukee dà i suoi frutti e gli Hawks tornano a vincere interrompendo la serie positiva dei Clippers. Certo, l’assenza dall’altra parte di Kawhi Leonard e Paul George (fermati dal protocollo anti-Covid) pesa come un macigno, ma è impossibile non essere comunque ammaliati dalla prestazione di Trae Young, di gran lunga Mvp di serata grazie ai suoi 38 punti, con 12/23 al tiro e la tripla dal logo con dedica a Kobe Bryant che chiude definitivamente i conti a poco più di due minuti dal termine. Sotto canestro la prova di Capela è dominante più dal punto di vista dei rimbalzi (18) che dei punti (13), ma in tal senso l’avversario non propone granché e non possono bastare i 20 punti di Reggie Jackson per rendere competitiva una squadra costretta a chiudere a sette la serie di vittorie consecutive. Per gli Hawks da registrare la presenza per 14’27” sul parquet di Danilo Gallinari, che però tira 0/2 e realizza gli unici due punti dalla sua partita dalla lunetta.
UTAH JAZZ-NEW YORK KNICKS 108-94
Per due quarti i Knicks danno l’impressione di poter fare il colpaccio alla Vivint Smart Home Arena di Salt Lake City, ma un impressionante parziale di 62-35 dopo l’intervallo consente ai Jazz di festeggiare la nona vittoria consecutiva, che vale il sorpasso ai Clippers per il secondo posto ad Ovest. A New York non bastano 25 punti di Austin Rivers, ben 18 dei quali arrivano nel secondo periodo: dopo il quarto fallo personale, infatti, la stella del figlio di Doc si spegne e i Jazz macinano gioco e canestri, con cinque uomini in doppia cifra guidati dai 20 punti di Royce O’Neale, dai 19 di Mike Conley e dalla doppia-doppia da 18 punti e 19 rimbalzi di Rudy Gobert. Donovan Mitchell spara a salve (solo 9 punti con 3/15 al tiro) ma la squadra di Quin Snyder non ha bisogno dei canestri di ‘Spida’ per rimontare dal -15 e portare a casa, anche piuttosto agevolmente, la vittoria alla fine di un ultimo quarto in cui N.Y. segna soltanto 13 punti.
HOUSTON ROCKETS-WASHINGTON WIZARDS 107-88
È John Wall a portare a casa la vittoria nella sfida incrociata fra ex con Russell Westbrook. Contro il team per cui ha giocato nelle sue prime dieci stagioni da professionista, Wall realizza 24 punti ed è il top scorer di una squadra che registra le prestazioni da 20 punti di Victor Oladipo ed Eric Gordon, oltre che la doppia-doppia da 19 punti e 11 rimbalzi del veterano DeMarcus Cousins. Troppo per una Washington cui non bastano 33 punti dell’ex ‘gemello’ di Wall, Bradley Beal, né i 19 di un Russell Westbrook ancora lontano dalla forma migliore dal punto di vista realizzativo (41% dal campo, 25% dalla distanza), ma che comunque sfiora la tripla doppia raccogliendo 11 rimbalzi e distribuendo 7 assist. A parte loro, però, Washington manda solo un altro giocatore in doppia cifra (Robin Lopez, 10 punti) e Houston veleggia sicura verso la terza vittoria consecutiva mettendosi alle spalle un periodo a dir poco difficile.