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Nba: Boston sconfigge i 76ers senza Embiid, nona sinfonia per Orlando

Prosegue la magia di Banchero e compagni, che sono saldamente secondi a Est regolando i Wizards. I Celtics consolidano il primato, Dallas va ko senza Doncic. Successo prezioso per Denver

02 Dic 2023 - 09:15
 © afp

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La notte dell'Nba ci regala il confronto tra i Boston Celtics e i Philadelphia 76ers, le due super-potenze dell'Eastern Conference: la spuntano Tatum e compagni (125-119), ma i Sixers reggono senza Embiid e Maxey. Boston guida così a Est, inseguita da Orlando: nono successo di fila per Banchero e compagni. A Ovest sorride Denver, che regola i Suns, mentre cade Dallas senza Doncic. Vincono i Knicks, 14° ko di fila per gli Spurs (senza Wembanyama). 

BOSTON CELTICS-PHILADELPHIA 76ERS 125-119

Il big match della notte va ai Boston Celtics, ma la vittoria è meno agevole di quanto si potrebbe pensare osservando lo score finale. I Sixers, privi di Embiid e Maxey, volano infatti sul +3 a metà gara e sono incredibilmente ancora avanti a tre minuti dal termine, approfittando dell'espulsione di Jayson Tatum per un doppio tecnico. Serve un parziale da 8-0 per i Celtics per confezionare la vittoria che consolida il primato a Est (15-4) e fa scivolare Philadelphia al quarto posto coi Knicks (12-7). Nelle fila dei 76ers, viste le assenze (out anche Batum), c'è un protagonista a sorpresa: Pat Beverley chiude con 26 punti, 8 rimbalzi e 7 assist precedendo Melton (21) e Covington (18) in una squadra con sette elementi in doppia cifra. Non bastano però per sconfiggere i Celtics, che portano tutto il quintetto sopra dieci punti e disputano un'ottima prova di squadra: i migliori sono Tatum e White con 21 punti, davanti al duo formato da Horford e Brown (20). Nasce così la quindicesima vittoria stagionale di Boston, che tiene a bada la scatenata Orlando nella classifica dell'Eastern Conference. 

ORLANDO MAGIC-WASHINGTON WIZARDS 130-125

I Magic continuano infatti a sorprendere e ottengono la loro nona vittoria consecutiva in quest'annata Nba, un numero clamoroso che non si verificava dal 2010/11 e che potrebbe arrotondato con un'eventuale rivincita a Brooklyn, dov'è arrivata l'ultima sconfitta il 14 novembre scorso. I Magic sognano la doppia cifra, ma intanto si regalano un successo in rimonta (dopo il -3 di metà partita), che matura nel terzo quarto: qui Franz Wagner sancisce il definitivo sorpasso, con Orlando che poi difende autorevolmente il vantaggio da grande squadra sui tentativi dei rivali. Il top-scorer è proprio Franz Wagner con 31 punti, ma in squadra c'è anche un sontuoso Paolo Banchero: 28 punti, 13 rimbalzi e 7 assist per l'italoamericano, che riscatta un paio di prove sottotono e precede Mo Wagner (18) nello score. Ai Wizards, che subiscono la sedicesima sconfitta stagionale e sono sempre più penultimi a Est (3-16), non bastano i 27 punti di Kuzma e una squadra con sette giocatori in doppia cifra, capitanata da Gafford (18) e Poole (14). Tra di loro non c'è Danilo Gallinari, che gioca 21 minuti e segna tre dei suoi quattro tiri: per lui sette punti con sei rimbalzi e un assist. Washington perde però l'11a gara nelle ultime 12, mentre Orlando vola: il nono successo di fila consolida il secondo posto (14-5) alle spalle dei Celtics. 

PHOENIX SUNS-DENVER NUGGETS 111-119

Il big match della Western Conference non delude le attese. Da una parte mancano Devin Booker e Bradley Beal, dall'altra Jamal Murray e Aaron Gordon, ma sono i presenti a fare rumore in una gara che resta equilibrata fino al finale. I Suns rimontano infatti dal massimo svantaggio di 17 punti nel secondo quarto e pareggiano nel periodo conclusivo, prima del crollo e del sorpasso definitivo dei campioni in carica. Jokic guida un quintetto tutto in doppia cifra, questa volta senza ottenere l'amata tripla doppia: "solo" 21 punti con 5 rimbalzi e 16 assist per il serbo, che precede Reggie Jackson (20) e Michael Porter Jr. (19) nel tabellino. A Phoenix non bastano le prove sontuose di Kevin Durant e Jusuf Nurkic, con quest'ultimo che si rende protagonista di un brutto fallo (gomitata al volto) su Jokic: KD chiude con 30 punti e 11 assist, entrando nella top-10 dei migliori marcatori di sempre in Nba. Sono 31 i punti del bosniaco, ma questi numeri non bastano ad evitare il ko dei Suns, ora sesti a Ovest (11-8). Saldamente seconda invece Denver (14-6), alle spalle dei T'Wolves. 

TORONTO RAPTORS-NEW YORK KNICKS 106-119

Terzo successo di fila per i New York Knicks, che accelerano nel terzo quarto in un match che sino ad allora era stato decisamente equilibrato: il parziale di 33-20 indirizza la sfida e stabilisce quel +13 che resiste fino al termine del match, sancendo la vittoria newyorkese. Il migliore è Jalen Brunson, che chiude con 22 punti e precede DiVincenzo (21) e un Julius Randle che accarezza la tripla doppia con 20 punti, 10 rimbalzi e 9 assist. Superlativo anche Josh Hart, che indirizza il terzo quarto con 15 punti (su 17 totali). Nasce così l'aggancio al quarto posto da parte dei Knicks, che riacciuffano i 76ers con uno score di 12 vittorie e 7 sconfitte. Scivola in 11a posizione a Est (9-11), invece, Toronto. Non bastano i 29 punti di Scottie Barnes e i 21 di Siakam, pesa una panchina estremamente deficitaria: 52-25 il parziale dei subentranti. 

DALLAS MAVERICKS-MEMPHIS GRIZZLIES 94-108

Luka Doncic non c'è e i Dallas Mavericks affondano, non trovando sbocchi al loro gioco e nuovi leader. Nella sfida ai Memphis Grizzlies, una formazione in crisi sin dalle prime battute della stagione, Kyrie Irving infatti disputa la sua peggior gara in questo 2023/24 e chiude con numeri disastrosi: 3/15 al tiro e solo dieci punti. Una prova che è emblematica di quella dei Mavericks, che tirano al 37% e affondano: solo 16 punti per Jones e Williams, nella gara che vedeva out anche Tim Hardaway Jr. I Mavs scivolano così al quarto posto a Ovest (11-7) mentre Memphis, pur restando penultima (5-13), sorride per una vittoria meritata, che matura con un grande secondo quarto e il +11 a metà partita, poi rifinito nel finale. Il top-scorer è Desmond Bane con 30 punti, venendo aiutato da una super-panchina: Nowell (19), Aldama (17) e Vince Williams (15) fanno la differenza nel secondo successo di fila dei Grizzlies. 

NEW ORLEANS PELICANS-SAN ANTONIO SPURS 121-106

Notte fonda per i San Antonio Spurs, che giocano senza Wembanyama (problema all'anca) e subiscono la 14a sconfitta consecutiva in questa disastrosa stagione Nba. Contro i New Orleans Pelicans, dopo un primo tempo equilibrato (63-61), coach Pop e i suoi vengono travolti dai rivali e non riescono ad evitare l'ennesimo tonfo stagionale. Non bastano otto giocatori in doppia cifra, in un tabellino che è l'elogio della mediocrità per una delle peggiori squadre (come record e roster) dell'Nba: il migliore è infatti Vassell con soli 14 punti, davanti ai 13 di Sochan. Mancano solo due ko ai San Antonio Spurs, ultimi a Ovest (3-16), per eguagliare la loro peggior serie di sempre con 16 ko consecutivi. Sorridono invece i Pelicans, che ora sono settimi in tandem coi Lakers nella Western Conference (11-9) e ottengono una vittoria meritata con un'ottima prova di squadra. Sono sette i giocatori in doppia cifra, con Valanciunas top-scorer con 24 punti e 12 rimbalzi: alle sue spalle McCollum (19), Murphy (18) ed Herbert Jones (17) sopperiscono alla serata non eccellente di Ingram (14) e Zion Williamson (12). 

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