Nets stesi 111-95 da Charlotte, che fa tre su tre proprio come Golden State: 119-107 a Sacramento. I gialloviola superano 121-118 Memphis
Seconda sconfitta in tre partite di Nba per Brooklyn, che perde al Barclays Center contro Charlotte, capace di imporsi 111-95 nonostante i 38 punti di Durant. Gli Hornets fanno tre su tre esattamente come Golden State: 119-107 a Sacramento, con Curry che ne mette a referto 27. Nonostante un Ja Morant da 40 punti, i Lakers si rialzano e stendono 121-118 Memphis grazie Carmelo Anthony. Vincono anche Boston, Philadelphia e Orlando.
BROOKLYN NETS-CHARLOTTE HORNETS 95-111
Tra le sorprese di queste prime notti Nba non può non esserci Charlotte: gli Hornets vincono la terza partita su tre imponendosi al Barclays Center contro Brooklyn, al terzo ko in due incontri e all'esordio in casa. I Nets tirano i remi in barca troppo presto e, dopo il 58-50 di metà gara, crollano nel secondo tempo: gli ospiti, trascinati da Bridges (32 punti, 9 rimbalzi e 2 assist) e da LaMelo Ball (18 con 5 rimbalzi e 5 assist), trovano una ripresa da 61-37 e vanificano un'altra serata da leader di Kevin Durant, battuto nonostante i suoi 38 punti e un fantastico 17/24 al tiro seppur solo con due triple realizzate su sei. Charlotte si prende così la vetta ad Est, confermandosi perfetta in questo avvio proprio come Chicago. Per Brooklyn, invece, è già la seconda sconfitta.
SACRAMENTO KINGS-GOLDEN STATE WARRIORS 107-119
Tre su tre anche per Golden State: gli Warriors superano 119-107 i Kings, confermandosi finora imbattuti. A Sacramento va in scena una gara equilibrata, decisa soltanto nell'ultimo, ottimo quarto (29-19) degli uomini di Kerr, avanti soltanto 90-88 dopo i primi 36 minuti. A trascinarli non poteva che essere Steph Curry, in doppia doppia con 27 punti e 10 assist (5000 in carriera per lui, primo Warrior a riuscirci) e 7 rimbalzi. Il numero 30 va vicino alla tripla, ma le sue percentuali sono "umane": 9/23 al tiro, soltanto 4/15 nella sua specialità, il tiro da tre. Tutto il quintetto va in doppia cifra: Poole chiude a 22 punti, Wiggings a 17, Draymond Green a 14 e Lee a 11, con anche Payton dalla panchina a dare il suo contributo con 10. Barnes (24) e Mitchell (22) non evitano invece il secondo ko di fila ai Sacramento Kings.
LOS ANGELES LAKERS-MEMPHIS GRIZZLIES 121-118
Con tanta fatica arriva la prima vittoria in campionato per i Lakers di LeBron James, che però non è l'attore principale della grande partita dello Staples Center: sono Carmelo Anthony e Ja Morant a dare spettacolo. Nonostante i 40 punti, i 10 rimbalzi e le 5 triple realizzate su 7, il 22enne trascina Memphis e, pur sbagliando prima della sirena i liberi del possibile pareggio nei regolamentari, tiene in partita i Grizzlies fino alla sirena finale. Anthony, invece, mette a referto 22 punti con 6/8 dall'arco e un ottimo 10/15 al tiro. Bene anche Davis, a quota 22 punti, mentre LeBron James si ferma a 19 e con un non esaltante 7/19 al tiro. Contribuisce al successo anche Russell Westbrook, a quota 13 sia nei punti che negli assist. Numeri che, però, bastano ai Lakers, capaci di reagire allo svantaggio maturato dopo il terzo quarto, periodo nel quale incassano un pesante -9 (34-25) da Memphis.
HOUSTON ROCKETS-BOSTON CELTICS 97-107
Si sblocca anche Boston, che dopo due sconfitte centra il primo successo imponendosi 107-97 al Toyota Center di Houston. Dopo un primo tempo quasi in parità, i Celtics, avanti di 2 punti (53-51) dilagano grazie ad un terzo periodo da +15 (36-21) e resistono al tentativo di rimonta dei Rockets. Finisce 107-97, con Jayson Tatum protagonista assoluto per Boston: pur con un 12/24 al tiro, arrivano comunque 30 punti con 9 rimbalzi e 2 assist, numeri che consentono ai Celtics di vanificare i 30 di Jalen Green e i 20 di Christian Wood. Seconda sconfitta in Nba per Houston, che crolla dopo il successo in casa contro Okc.
OKLAHOMA CITY THUNDER-PHILADELPHIA 76ERS 103-115
Seconda vittoria per Philadelphia, che costringe Oklahoma al terzo ko in altrettanti incontri in questo avvio di Nba. I 76ers mettono le cose in chiaro già nel primo quarto, terminato sul 36-26 in favore degli ospiti, che tengono a distanza i Thunder per tutto il resto dell'incontro. Dei 115 punti finali, 50 sono ad opera della coppia composta da Curry e da Embiid, con il camerunense che mette a referto 22 punti e 9 rimbalzi, avvicinandosi alla doppia doppia. Ad Okc, invece, non bastano i 29 punti di Gilgeous-Alexander: il canadese va anche vicino alla doppia doppia con 8 assist e 6 rimbalzi, numeri che non bastano ad evitare la sconfitta ai suoi.
NEW YORK KNICKS-ORLANDO MAGIC 104-110
Prima gioia per Orlando, che rifila il primo ko ai Knicks. Al Madison Square Garden, i Magic giocano un ultimo quarto perfetto e rimontano New York, che dopo 36 minuti era in vantaggio di 6 punti (80-74). Gli ospiti, però, ribaltano la contesa grazie ad un super Cole Anthony, che con 29 punti, 16 rimbalzi, 8 assist e 5 triple su 9, contribuisce al colpo in trasferta. Julius Randle e Derrick Rose, invece, realizzano più della metà dei punti segnati da New York: 53 su 104. Una coppia che, però, non basta a far assaggiare ai Knicks l'amaro gusto della sconfitta, dimenticato momentaneamente, invece, da Orlando, che si toglie dall'ultimo posto: l'unica franchigia senza successi ad Est, adesso, è Detroit.