I Nets passano 129-100 in casa dell'ex Harden, che si ferma a 11 punti. Curry ne segna 34 e gli Warriors stendono 113-102 i Nuggets
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Nella notte Nba, l'attesissima sfida tra Philadelphia e Brooklyn va ai Nets, che passano 129-100 in casa dei 76ers del grande ex James Harden. Il Barba realizza solo 11 punti, mentre Embiid ne mette a referto 27: sono 25 per Durant e 22, invece, per Irving. L'altro match se lo aggiudica Golden State: gli Warriors battono 113-102 i Nuggets a Denver con 34 punti di Curry e si riprendono il secondo posto ad Ovest insieme a Memphis.
PHILADELPHIA 76ERS-BROOKLYN NETS 100-129
Sin dalla più importante trade dell'ultimo mercato, tutti si sono chiesti come sarebbe andata la prima sfida tra Philadelphia e Brooklyn, con James Harden pronto a rinforzare i 76ers. Il primo round, invece, va ai Nets, che si impongono 129-100 e centrano la seconda vittoria consecutiva. La formazione di Nash domina per tutto il match e, a fine primo quarto, è già sul +17 (40-23), un vantaggio che arriva a +21 (72-51) all'intervallo lungo. Il 30-19 del terzo periodo pone anzitempo fine al match: serata perfetta per Brooklyn, che chiude con tre giocatori oltre 20 punti. Kevin Durant ne mette a referto 25 con 14 rimbalzi e 10/17 al tiro, mentre Kyrie Irving si ferma a 22 con 5 triple. L'altro ex di serata, Seth Curry, ne realizza invece 24 sbagliando soltanto dall'arco (4/8 contro il 6/6 in area). Delude, invece, il più atteso: James Harden non va oltre 11 punti con appena 3/17 dal campo in una serata in cui in area (0/10) non segna mai. Il migliore per i 76ers è allora Joel Embiid, in doppia doppia con 12 rimbalzi e 27 punti, di cui 15 però a cronometro fermo: è 5/17 al tiro per lui. Con questa vittoria, Brooklyn sale a 34-33 di record: il sesto posto ad Est, con Cleveland a 38-27 e due gare in meno, è però ancora lontano. Philadelphia, invece, perde per la seconda volta nelle ultime tre partite e resta al terzo posto con 40-25.
DENVER NUGGETS-GOLDEN STATE WARRIORS 102-113
L'altro match di serata va a Golden State, che dopo 72 ore si prende la rivincita e batte i Nuggets a Denver: 113-102 il risultato in favore degli Warriors, che si riprendono il secondo posto della Western Conference agganciando Memphis a 45-22 di record. Gli uomini di Kerr vincono grazie ad un'ottima ripresa: all'intervallo lungo, infatti, i padroni di casa sono avanti di 9 punti (60-51), poi sono il +13 del terzo quarto (37-24) e il 25-18 degli ultimi 12 minuti a regalare il successo a Golden State. La sfida tra Nikola Jokic e Steph Curry va al recordman di triple, top scorer con 34 punti, 9 rimbalzi e 3 assist, con 11/21 al tiro e, in particolare, 5/12 dall'arco: numeri che gli consentono di superare quota 20mila punti in carriera. L'Mvp della scorsa Regular Season, invece, si ferma ad un assist dall'ennesima tripla doppia stagionale e chiude con 23 punti e 12 rimbalzi, con 9/21 dal campo. Golden State può contare però anche sui 21 di Poole e i 18 messi a segno sia dal rookie Kuminga che da Klay Thompson, con anche Looney (10) in doppia cifra. I 19 di Morris, gli 11 di Green e i 10 di Gordon e Hyland, invece, non salvano Denver, che si ferma dopo quattro vittorie consecutive e scivola al sesto posto in solitaria con 40-27 di record: il settimo di Minnesota che vale il play-in è ora lontano soltanto due partite.