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Nba: cadono gli Spurs di Belinelli, vittorie per Portland e Toronto

L'azzurro realizza 8 punti, ma Denver vince 114-105 e pareggia la serie. Successi casalinghi anche per i Blazers contro Okc e per i Raptors contro Orlando

17 Apr 2019 - 08:38

Denver e Toronto rimettono le cose a posto. Dopo la sconfitta in gara-1, che aveva fatto saltare il fattore campo, Nuggets e Raptors riportano le serie in parità. Nonostante gli 8 punti di Belinelli, i San Antonio Spurs cadono 114-105 al Pepsi Center, mentre super Leonard (37 punti) schianta 111-82 Orlando. Nell'altra partita della notte, trascinata da Lillard (29) e McCollum (33), Portland piega Oklahoma City 114-94 e si porta sul 2-0 nella serie.

DENVER NUGGETS-SAN ANTONIO SPURS 114-105
Per quasi tre quarti di gara-2, i Denver Nuggets si sono trovati sotto 2-0 nella serie contro i San Antonio Spurs e con un piede e mezzo fuori dai playoff. Solo grazie a una straordinaria rimonta da -19, propiziata da un super Jamal Murray, invece, i padroni di casa sono riusciti a piazzare un parziale da 55-27, che ha cambiato le sorti del match e, con ogni probabilità, anche quelle della serie. Al Pepsi Center finisce 114-105 in favore della testa di serie numero 2 a Ovest, ma San Antonio dimostra, ancora una volta, di avere i mezzi per poter mettere in serie difficoltà gli uomini di coach Mike Malone. Come detto, Denver deve ringraziare Murray, che si carica sulle spalle tutto il peso dell’attacco, realizzando 21 punti nel solo quarto quarto. Insieme con il canadese, sono tre i giocatori a superare quota 20: Nikola Jokic ne mette 21, aggiungendoci anche 13 rimbalzi e 8 assist, Gary Harris ne piazza 23 (con un ottimo 10/16 al tiro), mentre Paul Millsap si ferma a 20. Dall'altra parte, agli Spurs non bastano le solite prestazioni convincenti di DeMar DeRozan e LaMarcus Aldridge. L'ex Toronto Raptors ne mette 31, mentre l'ex Trail Blazers ne aggiunge 24 (con 9 rimbalzi e 3 assist). L'unico altro giocatore a raggiungere la doppia cifra per coach Popovich è Derrick White, che ferma il proprio tassametro a quota 17. Sono 8, invece, i punti di Marco Belinelli, che resta sul parquet 22 minuti e che tira con un buon 3/5 dal campo e 1/2 dall'arco. A tradire i texani, è proprio il tiro da tre punti, visto che a fine gara sono solo 5 le bombe mandate a bersaglio sui 16 tentativi di squadra. In gara-3, per provare a riprendersi il vantaggio del fattore campo, Denver dovrà necessariamente registrare la propria difesa visto che, per i primi sei quarti della serie, i padroni di casa non sono mai riusciti a trovare le giuste contromisure agli avversari. A remare contro i Nuggets ci pensa anche la cabala: Denver non vince a San Antonio addirittura dal 2012.

TORONTO RAPTORS-ORLANDO MAGIC 111-82
Era solo gara-2 ma pesava come gara-7. Dopo la clamorosa sconfitta nel primo episodio della serie, i Toronto Raptors non potevano più sbagliare. Un altro passo falso contro Orlando sarebbe potuto costare molto caro e così, spalle al muro, i canadesi sfoderano una prestazione convincente su entrambi i lati del parquet, che vale il successo per 111-82 e il pareggio nella serie. Che non si sarebbe trattato di una partita simile alla precedente lo si intuisce subito, con Toronto che piazza un parziale di 11-0 per aprire il match, che fa esplodere l'Air Canada Centre. Orlando non ha la forza per giocare altri 48 minuti con la stessa intensità e crolla sotto i colpi dei canadesi, accumulando anche di 34 lunghezze di svantaggio nel corso dell'ultima frazione di gioco. Dopo il flop in gara-1, chiusa con 0 punti, Kyle Lowry gioca una partita eccellente, chiudendo con 22 punti, 7 assist e un convincente 8/13 al tiro. Il vero trascinatore, però, è, ancora una volta, Kawhi Leonard. L'ex San Antonio Spurs chiude con 37 punti in 33 minuti di utilizzo sul parquet, con un plus-minus da stropicciarsi gli occhi di +37. A questo, si aggiunge anche la doppia doppia di Pascal Siakam, che chiude con 19 punti e 10 rimbalzi. Ai Magic, letteralmente travolti in difesa, è mancata soprattutto la lucidità di Nikola Vucevic che, braccato dai mastini dei Raptors, chiude con appena 6 punti e 6 rimbalzi. A provare invano a tenere in partita Orlando ci pensano Aaron Gordon (20 punti) e Terrence Ross (15 in uscita dalla panchina), ma non basta. Ora, la serie si sposta in Florida, dove Orlando deve provare a difendere il vantaggio del fattore campo, strappato ai canadesi grazie al successo in gara-1. La squadra di coach Clifford ha 72 ore per provare a trovare gli accorgimenti tattici necessari a evitare un'altra severissima lezione.

PORTLAND TRAIL BLAZERS-OKLAHOMA CITY THUNDER 114-94
Fino a questo momento, la serie tra Portland e Oklahoma City potrebbe riassumersi così: due stelle da una parte, due stelle dall'altra, due mantengono le aspettative, le altre due non lo fanno. I Trail Blazers si impongono 114-94 anche in gara-2 e volano sul 2-0 nella serie, ancora nel segno di Damian Lillard e Cj McCollum. Il primo, dopo i 30 in gara-1, ne mette 29 anche nel secondo episodio della serie, mentre il numero 3 ne aggiunge addirittura 33, conditi da 8 rimbalzi e 5 assist. Decisamente troppo per OKC, che parte bene ma si scioglie nel secondo tempo, agevolando la rimonta dei padroni di casa. Sotto 1-0 nella serie, Westbrook e compagni iniziano il primo quarto con le marce alte, volando in doppia cifra di vantaggio dopo i primi 15 minuti di gioco. Portland accusa il colpo ma non si scompone e, grazie a 6 punti consecutivi di Lillard, chiude il primo tempo in perfetta parità sul 54-54. Nella ripresa, la musica cambia: i padroni di casa piazzano subito un parziale di 10-2 che taglia le gambe ai Thunder, incapaci di trovare le contromisure alle scorribande offensive delle due guardie dei Blazers. I padroni di casa scappano sul +18 all'inizio dell'ultima frazione e per Oklahoma City è notte fonda. A mancare è soprattutto l'apporto di Russell Westbrook, che gioca una partita incolore, chiudendo con 14 punti, 9 rimbalzi e 11 assist. Il solo giocatore dei Thunder a provarci fino alla fine è Paul George, che chiude con una prova da 27 punti. Davvero scarso, invece, il contributo del supporting cast, con il solo Steven Adams (16 punti e 9 rimbalzi) a raggiungere la doppia cifra. Dopo essere finita sotto 2-0 nella serie contro New Orleans nella passata stagione, Portland difende il proprio parquet e si trasferisce in Oklahoma forte di due gare di vantaggio.

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