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Nba: Cleveland batte Washington, Memphis ok. Crollano le due di Los Angeles

I Cavs superano i Wizards, i Grizzlies piegano Brooklyn. Lakers e Clippers ko con Minnesota e Denver

14 Dic 2024 - 09:00
 © Getty Images

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Cleveland si conferma prima nella Eastern Conference dell'Nba: i Cavs battono 115-105 Washington. Non sbaglia Memphis, che si impone 135-119 su Brooklyn e resta seconda ad Ovest, dove invece crollano le due di Los Angeles: Lakers e Clippers perdono contro Minnesota (97-87) e Denver (120-98). Colpi esterni di Phoenix, San Antonio e Indiana: superate Utah (134-126), Portland (118-116) e Philadelphia (121-107). Bulls ok (109-95) su Charlotte.

CLEVELAND CAVALIERS-WASHINGTON WIZARDS 115-105
Cinque giorni dopo il ko con Miami, Cleveland torna alla vittoria confermandosi in vetta a Est: battuta 115-105 Washington. Un successo che i Cavs costruiscono minuto dopo minuto e quarto dopo quarto: dopo il 25-25 dei primi 12', i padroni di casa vanno all'intervallo lungo avanti di un possesso (57-54), poi scappano nella ripresa. Decisiva la doppia doppia da 21 punti e 11 rimbalzi di Allen, inutili i 27 di Coulibaly per i Wizards. Nessuna sorpresa, dunque, nel testacoda della Eastern Conference: la franchigia dell'Ohio resta prima con 22-4 di record, Washington è invece sempre più ultima con 3-20.

MEMPHIS GRIZZLIES-BROOKLYN NETS 135-119
A Ovest, invece, Memphis si conferma la principale antagonista di Okc per la vetta: i Grizzlies superano 135-119 Brooklyn grazie ad un ottimo primo tempo, visto che all'intervallo lungo Morant, protagonista con una quasi tripla doppia da 28 punti, 10 assist e 7 rimbalzi, e compagni sono avanti di 13 (69-56). I Nets non riescono a riavvicinarsi nonostante i 19 di Finney-Smith e i ben cinque giocatori a quota 12. I padroni di casa, infatti, possono contare, oltre che su Morant, anche su Bane (21), Jackson (20) e su un panchinaro di lusso di questo momento: Aldama, quarto giocatore di Memphis con almeno 20 punti.

MINNESOTA TIMBERWOLVES-LOS ANGELES LAKERS 97-87
Lo scontro diretto a centro classifica a Ovest va a Minnesota, che batte 97-87 i Lakers che non ne vogliono sapere di continuità: 1-4 nelle ultime cinque partite. I Timberwolves partono bene e dopo il +9 dei primi 12 minuti (32-23), arriva l'allungo a inizio secondo tempo (si riparte dal 50-44), con i gialloviola che nonostante la doppia doppia di Davis (23 punti e 11 rimbalzi) non riescono a riavvicinarsi: troppo pesante l'assenza di LeBron James. I padroni di casa ringraziano invece Edwards (23 punti) e Randle (21): Minnesota è ora vicinissima alla zona playoff, mentre la squadra di Redick si fa agganciare al decimo posto da San Antonio.

DENVER NUGGETS-LOS ANGELES CLIPPERS 120-98
Non va meglio all'altra squadra di Los Angeles: i Clippers perdono 120-98 a Denver, che vince grazie ai 20 di Murray, ai 17 di Porter Jr e ai 16 di Jokic. I vincitori dell'Anello nel 2023 costruiscono il loro successo nel secondo tempo, dato che all'intervallo lungo il vantaggio (48-47) è minimo. Sono decisivi allora il 35-22 del terzo periodo e il 37-29 degli ultimi 12 minuti. Inutili i 13 punti e i 13 rimbalzi di Zubac: terzo ko di fila per i Clippers, a 14-12 di record che al momento vale il nono posto davanti proprio ai Lakers.

UTAH JAZZ-PHOENIX SUNS 126-134
La miglior prestazione individuale in termini di punti (34 a cui si aggiungono 8 assist) è di Devin Booker, che trascina Phoenix nel successo di Salt Lake City con Utah (134-126). Dopo il +1 dei Jazz (39-38) a fine primo quarto, la squadra dell'Arizona inizia a prendere il largo e va sul +7 (112-105) a 12 minuti dalla fine. Sono i canestri di Booker e Nurkic nel giro di 40 secondi a chiudere la contesa. Inutili i 22 di Collins e i 23 di Clarkson dalla panchina per Utah, anche perché oltre a Booker ci sono da registrare i 30 di Kevin Durant. Dopo tre ko di fila, Phoenix torna alla vittoria e resta al settimo posto, Jazz penultimi (5-19).

PORTLAND TRAIL BLAZERS-SAN ANTONIO SPURS 116-118
Grazie ai liberi a 2" dalla sirena finale, San Antonio batte 118-116 Portland e si conferma in risalita, in piena zona che vale la post Season. Gli Spurs ringraziano il francese, autore di 28 punti, 7 rimbalzi, 7 assist e dei due canestri che sbloccano la sfida, fino a quel momento in parità. Ma la squadra del Texas può tirare un sospiro di sollievo, dato che a 12 minuti dalla fine è sotto di 8 punti (88-80) dopo un clamoroso 46-28 nel terzo periodo per i Blazers, che cadono nonostante i 32 di Grant e i 30 di Simons. Oltre a Wembanyama, invece, tra le fila degli Spurs vi cono i 23 di Vassell dalla panchina e i 19 di Champagnie.

PHILADELPHIA 76ERS-INDIANA PACERS 107-121
Grazie ad un super Tyrese Haliburton (32 punti e 11 assist), Indiana fa il colpaccio e passa 121-107 a Philadelphia. Un successo che arriva nei minuti finali, dato che i Sixers recuperano in parte il -11 (61-50) di metà partita e a 12' dalla fine è 90-83 in favore dei Pacers. L'ultimo quarto risulta però decisivo per gli ospiti, che allungano ulteriormente e gestiscono nel finale, confermandosi in zona play-in (11-15) a Est. Resta più che negativo, invece, il record di Philadelphia: un 7-16 che vale il terzultimo posto.

CHICAGO BULLS-CHARLOTTE HORNETS 109-95
Non sbaglia Chicago, che scappa nel primo tempo e gestisce nella ripresa: finisce 109-95 contro Charlotte, che non riesce a risalire dal -15 (59-44) di metà partita. I Bulls, trascinati da Giddey che va vicinissimo alla tripla doppia (17 punti, 9 rimbalzi e 7 assist), trovano così un successo fondamentale per restare in zona play-in a Est: con 11-15 di record, è ottavo posto insieme a Indiana, a tre partite di distanza da Atlanta che è invece settima. Charlotte, invece, incassa il quarto ko nelle ultime cinque partite e resta penultima con 7-18 di record.

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