Devastante il camerunense nella vittoria di Philadelphia, i gialloviola si risollevano dopo cinque ko, crisi per Cavaliers e Warriors
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La notte Nba regala un’incredibile prestazione di Embiid, autore di ben 59 punti nella vittoria di Philadelphia su Utah. Ne fa 51 invece Garland ma i suoi Cavaliers perdono comunque contro Minnesota e sono al quarto ko di fila. Crisi anche per Golden State, nelle zone basse a Ovest dopo la caduta per mano di Sacramento. Ritrovano il sorriso i Lakers, al successo dopo cinque sconfitte ancora senza LeBron. Vittorie anche di Washington e Denver.
CLEVELAND CAVALIERS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 124-129
Dominante Garland con ben 51 punti ma per Cleveland arriva comunque la quarta sconfitta di fila mentre Minnesota si risolleva dopo tre ko consecutivi. Ospiti che scappano subito a +22 nel primo quarto, poi controllano e continuano a dilagare fino al +24 nel terzo quarto, sembra una passeggiata ma i Cavaliers riescono a rimontare fino al -2 negli ultimi minuti. Non basta però e i Timberwolves vincono con qualche brivido.
WASHINGTON WIZARDS-MEMPHIS GRIZZLIES 102-92
Poker di vittorie per Washington nelle ultime quattro, decisivi i 25 punti di Porzingis. L’allungo decisivo per i Wizards arriva sul finire del terzo quarto con un mini-parziale di 11 punti a 2 che manda in fuga i padroni di casa, Grizzlies che nell’ultima frazione non riescono a rimontare e cadono dopo due vittorie.
PHILADELPHIA 76ERS-UTAH JAZZ 105-98
Philadelphia vince nel segno di un mostruoso Embiid autore addirittura di 59 punti, oltre a 11 rimbalzi e 8 assist. Utah perde così la seconda di fila e si allontana dalla vetta a Ovest. Bella rimonta dei 76ers dal -14 nel secondo quarto, poi negli ultimi minuti è testa a testa ma il fenomeno camerunense è da record e trascina i padroni di casa (a fine match oltre la metà dei punti di Philadelphia ha la sua firma).
CHICAGO BULLS-DENVER NUGGETS 103-126
Sono Porter e Murray a mettere l’impronta sulla vittoria di Denver a Chicago, in un match totalmente senza storia sin dalle prime battute con gli ospiti che escono dall’intervallo col +18 in tasca. Non c’è mai partita, Nuggets sempre in vantaggio e sempre in controllo, il +28 come massimo vantaggio a metà ultima frazione parla chiaro e Denver si porta al comando della classifica a Ovest.
SACRAMENTO KINGS-GOLDEN STATE WARRIOS 122-115
Curry fa “solo” 27 punti e Golden State cade a Sacramento sotto i colpi di Sabonis, non tanto per i 26 punti del lituano ma per i suoi 22 rimbalzi. Terza vittoria di fila per Sacramento, è crisi per Golden State nelle zone basse della classifica a Ovest. Warriors che provano la fuga a +15 in avvio, pian piano si concretizza la rimonta Kings con un parziale di 11 punti a 2 nei minuti finali che stende i campioni in carica della Nba.
LOS ANGELES LAKERS-BROOKLYN NETS 116-103
Arriva finalmente una vittoria per i Lakers reduci da cinque sconfitte di fila, decisivi i 37 punti e 18 rimbalzi di Davies. Per Brooklyn 31 punti e 9 rimbalzi di Durant. Il +16 nel terzo quarto mette la vittoria in tasca a Los Angeles, che resiste allo scatto d’orgoglio di Brooklyn e nell’ultimo quarto dilaga senza problemi nonostante l’assenza di LeBron James sempre ai box.
NEW YORK KNICKS-OKLAHOMA CITY THUNDER 135-145
Una valanga di punti nel match che vede trionfare Oklahoma City a New York. E’ Gilgeous-Alexander con le sue 37 trasformazioni a trascinare i Thunder, ai Knicks non bastano Reddish e Randle. New York scappa subito a +13 ma sul finire del secondo quarto arriva il ribaltamento ospite con Oklahoma City che una volta davanti non cede più e dilaga negli ultimi due parziali.